«L'auspicio è quello di estendere questo modello anche ad altre grandi strutture commerciali a Roma e nel Lazio, così come previsto all'interno della nostra proposta di legge regionale sul commercio, attualmente all'esame del Consiglio Regionale - aggiunge - La nostra strategia fin dall'inizio, per alleggerire il carico dei Pronto Soccorso, è stata quella di dotare il territorio di una rete capillare di presidi per l'emergenza e per le prime cure. L'apertura delle Case della Salute e l'attivazione dei Poliambulatori nei week-end sono azioni innovative pensate e realizzate proprio con questo obiettivo strategico. Il cittadino non va lasciato mai solo, e la presenza di presidi sempre accessibili contribuisce, da una parte, a sgravare il sistema dell'emergenza, dall'altra a garantire il diritto alla salute e all'assistenza per tutti».
«Il punto di primo soccorso della Galleria commerciale – ha detto il direttore di Porta di Roma, Filippo de Ambrogi - è stato essenziale per tutelare e garantire la sicurezza sanitaria dei visitatori che ogni giorno frequentano la nostra struttura, la più grande e più frequentata d’Italia, ormai luogo di riferimento della Capitale e del Lazio».
Il Punto di primo soccorso è aperto tutti i giorni, festivi compresi e vede impegnate tre infermiere della Croce Rossa Italiana che ogni giorno prestano la propria professionalità per il centro commerciale.
Dei quasi 900 interventi annui, 678 casi sono stati trattati e risolti direttamente sul posto. «Va soprattutto sottolineato – ha spiegato de Ambrogi – l’impatto estremamente positivo che l’apertura del primo soccorso della galleria commerciale ha avuto sul territorio. Le ambulanze del 118 che venivano chiamate all’interno del Centro Commerciale per qualsiasi emergenza sanitaria anche di lieve entità, anche laddove non era necessario il trasporto del paziente presso le strutture ospedaliere assegnate, ora sono a disposizione della cittadinanza».
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