Monumenti di Roma affittasi: trentamila euro al giorno per un evento a Trinità dei Monti

Monumenti di Roma affittasi: trentamila euro al giorno per un evento a Trinità dei Monti
di Camilla Mozzetti
3 Minuti di Lettura
Domenica 21 Gennaio 2018, 09:40 - Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio, 07:49
Magari non saranno autorizzate le cene, i ricevimenti matrimoniali o le feste di diciott'anni, ma di sicuro si potranno organizzare eventi privati sulla Scalinata di Trinità dei Monti e al Pincio. Così come si potranno affittare i foyers e le sale del museo Macro di via Nizza e di piazza Orazio Giustiniani o la sala concerti e il giardino della Casa del Jazz. Il Campidoglio mette a rendita una parte del proprio patrimonio culturale aprendolo agli eventi privati. È l'ultima trovata dell'amministrazione cinquestelle che nella delibera 102 dello scorso dicembre il cosiddetto tariffone ha introdotto delle novità per far cassa o aumentare il volume delle entrate sfruttando alcuni dei luoghi della Capitale più conosciuti al mondo. A quali prezzi? Andiamoli a vedere.

I COSTI
La scalinata di Trinità dei Monti potrà essere noleggiata per 15 mila euro al giorno che diventano 30 mila se si aggiungono i costi relativi alla giornata di allestimento e quelli per il disallestimento: 7.500 euro per ciascuna di queste due voci. Sul monumento, restaurato grazie alla maison Bulgari, sono già autorizzate le riprese che hanno una finalità di spettacolo o di intrattenimento (a 1.666,67 euro al giorno), quelle pubblicitarie (2.500 euro al giorno) e anche le riprese per programmi o campagne, ad esempio scientifiche e divulgative (416,67), al netto dei costi già previsti per l'occupazione di suolo. Da dicembre, però, è stata introdotta una nuova voce che varrà anche nel punto più noto di Villa Borghese. Anche il Pincio potrà essere concesso a titolo oneroso per la realizzazione di eventi privati. Il costo di noleggio è analogo a quello stabilito per la Scalinata che collega piazza di Spagna alla chiesa affrescata dai fratelli Zuccari e dal Volterra.

MUSICA E ARTE
Nel progetto comunale rientra anche la Casa del Jazz che, per mano del Campidoglio, mette a rendita la sala concerti, quella registrazione e gli spazi esterni. A seconda del tipo di attività, il Comune ha previsto tariffe diverse. Se riguarderanno, ad esempio, concessioni per spettacoli, la sala concerti costerà 2.500 euro al giorno. Se invece si tratterà di attività commerciali, sempre la sala concerti costerà 4.200 euro, quella registrazione 700 euro, mentre gli spazi esterni si potranno noleggiare a 2.500 euro. Le cifre scendono se gli eventi «sono di forte interesse sociale si legge nella delibera culturale o artistico». In questo caso si va da un minimo di 250 euro per il noleggio della sala registrazione a un massimo di 700 euro per la sala concerti. E passiamo adesso al museo Macro. La sistemazione delle tariffe segue il passaggio del museo sotto la gestione dell'Azienda Palexpo che si prende in carico anche il centro culturale Pelanda di Testaccio. Scorrendo il testo approvato in aula Giulio Cesare e diventato esecutivo lo scorso 9 gennaio, si legge la possibilità di noleggiare la sala Macro (ex Enel) di via Nizza a 11.700 euro al giorno mentre le riprese cinematografiche o pubblicitarie costeranno rispettivamente 833,33 euro e 1.666,67 euro al dì. La chicca in questo caso è scritta nero su bianco: saranno previste anche aperture straordinarie del foyer per cene da 50 a 400 persone. In questo caso il noleggio varierà da un minimo di 2 mila euro più Iva a un massimo di 7 mila euro più Iva, mentre alla Pelanda le sale, i foyers per eventi e convegni saranno affittati giornalmente a cifre comprese tra i 2 mila e i 6.500 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA