Pigneto, solidarietà di Marino e Zingaretti ai carabinieri aggrediti. Marchini: «È emergenza sicurezza»

Pigneto, solidarietà di Marino e Zingaretti ai carabinieri aggrediti. Marchini: «È emergenza sicurezza»
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Giovedì 30 Luglio 2015, 19:12
L'ennesimo episodio di violenza scuote la Capitale. Stavolta il teatro della vicenda è il quartiere del Pigneto, dove nella notte di mercoledì una cinquantina di extracomunitari hanno accerchiato e aggredito dei carabinieri che stavano arrestando due pusher.



Tante le reazioni e gli attestati di solidarietà ai carabinieri aggrediti da parte di politici e rappresentanti delle istituzioni.



A cominciare dal sindaco di Roma Ignazio Marino: «Voglio esprimere la mia piena solidarietà agli agenti dei Carabinieri, vittime questa notte di una vergognosa aggressione per aver fermato alcuni pusher al Pigneto. Siamo al lavoro con gli altri componenti del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza per mettere in campo nuove e più efficaci strategie di contrasto allo spaccio di droga in città, con particolare attenzione ai quartieri Pigneto, San Lorenzo e Trastevere. Credo sia arrivato il momento di imprimere un'accelerazione alla lotta contro lo spaccio, tornerò a chiedere con decisione alle forze dell'ordine di intensificare i controlli e le azioni di contrasto. Abbiamo inaugurato da pochi giorni la nuova isola pedonale del Pigneto, è stata pensata proprio per regalare decoro e uno spazio di socialità ai cittadini della zona e ai turisti, non si può permettere che continui ad essere preda di chi vuole compiere attività di illecite».



«Piena solidarietà ai Carabinieri che sono stati aggrediti questa notte nel corso di un'operazione al Pigneto. A loro va tutta la nostra vicinanza e il nostro ringraziamento per il prezioso lavoro che garantisce quotidianamente la sicurezza dei cittadini e un'azione costante di contrasto alla criminalità» hanno dichiarato in una nota Matteo Orfini, Deputato del Partito Democratico e Aurelio Mancuso, Commissario Pd del V Municipio di Roma Capitale.



«Voglio esprimere la solidarietà e vicinanza ai Carabinieri aggrediti questa notte nel corso di una operazione al Pigneto. Alle Forze dell'Ordine va tutta la nostra stima e riconoscenza per lo straordinario lavoro, l'impegno e la passione che quotidianamente mettono in campo per garantire la sicurezza nella nostra comunità», ha invece dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.




Il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori, ha scritto in una nota: «A nome mio e del Consiglio regionale del Lazio rivolgo la solidarietà ai carabinieri aggrediti nella notte al quartiere Pigneto nel corso di un'operazione di controllo. A loro, all'Arma e alle donne e agli uomini delle forze dell'ordine va tutta la nostra vicinanza ed il nostro ringraziamento per lo spirito di servizio e il prezioso lavoro che garantiscono ogni giorno per la sicurezza dei cittadini e nel contrasto alla criminalità».



Alfio Marchini ha invece affidato a Facebook il suo messaggio: «I vigili vengono aggrediti se entrano nei campi rom per ristabilire la legalità.
I carabinieri vengono aggrediti al Pigneto se arrestano dei pusher. La gente nei mezzi pubblici viene borseggiata continuamente. E potrei continuare. Che cosa dobbiamo aspettare per ammettere che a Roma la mancanza di sicurezza è oramai un'emergenza? Ed è mai possibile che ci siano sempre dichiarazioni di solidarietà postuma e mai di scuse e di autocritica? È mai possibile che non ci sia mai un responsabile? Lo dico senza se e senza ma: è giunto il tempo di ristabilire legalità e ordine. E non è uno slogan di destra, ma è il sentimento di una cittadinanza ormai esasperata!».




Stesso tenore da parte del Coordinatore Romano e Capogruppo in Assemblea Capitolina di Forza Italia Davide Bordoni: «Quanto accaduto al Pigneto dimostra che a Roma la situazione è ormai fuori controllo. Mentre la nuova Giunta getta fumo negli occhi dei romani promettendo l'impossibile, al Pigneto i carabinieri intenti a fermare due pusher vengono accerchiati da una quarantina di stranieri con atti violenti ed intimidatori, finalizzati a far desistere i militari dal compiere il proprio dovere. Esprimo la mia solidarietà e quella del partito che rappresento ai carabinieri aggrediti. L'allarme sicurezza a Roma ha raggiunto livelli altissimi, è necessario avere coscienza di ciò e prendere seri provvedimenti. Basta con il 'buonismò ipocrita che si ripercuote sulle forze dell'ordine e sui cittadini, la politica faccia con serietà e severità la sua parte, anche e soprattutto nel controllo dell'immigrazione».



Su Facebook è arrivato anche il commento del presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni: «Quello che successo ieri sera a Roma è di una gravità inaudita: al Pigneto un branco di circa quaranta spacciatori ha letteralmente accerchiato e aggredito due carabinieri impegnati nell'arresto di due pusher in flagranza di reato. Piena solidarietà e vicinanza di Fratelli d'Italia ai due militari e a tutte le Forze dell'Ordine: a loro va un grazie per lo straordinario lavoro che svolgono ogni giorno in condizioni di solitudine e nell'indifferenza delle Istituzioni. Soprattutto a Roma, una città allo sbando dove la legalità è diventata un lusso in quartieri ormai senza regole e diventati invivibili per i cittadini».



Ancora più diretto, sempre vuia Facebook, il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini: «Una quarantina di immigrati africani del Gambia ha aggredito ieri a Roma dei Carabinieri, che stavano arrestando due spacciatori. Sette di questi immigrati, personcine perbene, sono stati fermati. Secondo voi si faranno qualche giorno di galera? Fosse per me, tornano in Gambia a pedate nel sedere».
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