Piazza Cavour addio, la movida riscopre piazza Euclide come 40 anni fa

Piazza Cavour addio, la movida riscopre piazza Euclide come 40 anni fa
di Veronica Cursi
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Venerdì 13 Gennaio 2017, 08:03
«Piazza Cavour? Ormai è morta, non ci va più nessuno. Dopo quella brutta serata abbiamo avuto paura a tornarci e anche i nostri genitori ce l'hanno vietato, poi sono cambiati i posti, la gente...». Fine di un'epoca. Addio a piazza Cavour. Dopo anni di sigarette fumate all'ombra del Palazzaccio, birre e risate sotto la luna, oggi il ritrovo dei ragazzini di Roma nord è un altro. E, sorpresa, torna ad essere quello di quarant'anni fa: quella piazza Euclide dove sono cresciute almeno tre generazioni di pariolini.

LA RIVINCITA
La rissa di tre mesi fa, finita con un 16enne accoltellato e per la quale ieri sono stati arrestati 7 ragazzi appartenenti al Fronte della Gioventù, ha spazzato via in un colpo solo le abitudini dei giovanissimi. Decretando la rivincita di uno dei luoghi storici della movida under 18. A piazza Euclide, dove una volta si stava ore seduti sugli Sh pieni di adesivi con la musica a palla dalle radio delle Golf Gt, oggi sono tornate macchinette, smartphone e abitudini. Sempre le stesse. Perché le generazioni cambiano, ovvio, ma certe cose non cambiano mai.
«Dopo la rissa - racconta Lucrezia, 15enne del liceo Mameli- per alcune settimane tirava veramente una brutta aria. A nessuno andava più di uscire, molti avevano paura di minacce e ritorsioni. Cavour non era più la stessa così abbiamo deciso di cambiare aria: i nostri amici hanno cominciato a frequentare di più Euclide e da allora ogni weekend ci ritroviamo tutti lì». Certo, deve essere strano per molti genitori andare a prendere i propri figli sugli stessi marciapiedi dove 30, 40, anni fa c'erano loro a fumare di nascosto, mandare occhiatine al ragazzino di turno, stare ore a parlare di niente. «Ormai Cavour è vuota - racconta Aleassandra, 17 anni che frequenta lo Chateaubriand - ogni tanto ci vanno quelli del 2003, ma neanche troppo, sono pischelli, ci stanno un'oretta per fare i grandi e tornano a casa». Niente a che vedere con le serate gloriose della Cavour che fu: «Da quando sono cominciati a venire quelli di Sud - dice Lorenzo, detto Lollo del Farnesina - la piazza si è divisa in due fazioni. Sono iniziati i problemi, le prese in giro, una convivenza faticosa. Poi c'è stata quella brutta storia della rissa». E tutto è cambiato.