Il Pd contro Marino: «A Roma degrado culturale, serve un colpo di reni»

Il Pd contro Marino: «A Roma degrado culturale, serve un colpo di reni»
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Giovedì 26 Giugno 2014, 18:26 - Ultimo aggiornamento: 18:27
Il Pd attacca Marino sulla cultura. «Caro Ignazio, tu hai le qualità personali per invertire subito, ora, immediatamente, questo processo di degrado e di involuzione culturale che sta soffocando le potenzialità di Roma, che le impedisce di vivere come dovrebbe, di crescere, di diventare adulta. Ti scrivo questa lettera aperta nella fiducia che tu voglia, possa e sappia dare un colpo di reni alle politiche culturali romane». Lo scrive il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda in una lettera aperta al sindaco di Roma Ignazio Marino. «Ti scrivo con l'amicizia che tu ben conosci - si legge nella missiva - Il sindaco di Roma, oggi fa un lavoro ai primi posti nella classifica dei mestieri più difficili del mondo. Difficoltà aggravata per chi, come te, deve quotidianamente fare i conti con un bilancio in rosso e con un'eredità tanto disastrosa come quella che il tuo predecessore ti ha lasciato». «Immagino la tua pena quotidiana per i bisogni vitali insoddisfatti dei cittadini - prosegue - per lo stato spesso pietoso dei grandi servizi pubblici, per la difficoltà di garantire la semplice manutenzione quotidiana della città, per l'ansia di dare una risposta positiva alla domanda di decoro urbano, mobilità, sicurezza». «Ma il problema dell'anima di Roma, della crisi della sua identità culturale e della sua forma urbis, del degrado del suo profilo internazionale, dell'assenza di una prospettiva, di un’idea sul futuro di Roma». «Roma vive nei sogni di tanta parte del nostro pianeta per la straordinaria ricchezza delle stratificazioni culturali che l'hanno resa magnifica nei secoli - prosegue - Sperperare questo patrimonio, non difenderlo, non promuoverlo, non alimentarlo, può essere il più imperdonabile dei delitti contro la città».



Il segretario Pd «Bravo Zanda! Non lasciamo che i problemi della cultura a Roma siano rimossi o nascosti sotto il tappeto. È una discussione grande e importante, che riguarda il futuro della città. È troppo chiedere di poterla fare anche con un nuovo assessore, di scelta del sindaco e all'altezza del compito?».



Ranucci «È arrivato il momento di invertire rotta, di intervenire con la massima urgenza per fermare il degrado culturale che la più bella città del mondo vive ormai da troppi anni». Lo afferma il senatore del Pd Raffaele Ranucci in una nota. «Dopo la rinascita culturale delle giunte Rutelli e Veltroni, che tanto hanno fatto per valorizzare, promuovere e anche innovare il patrimonio artistico e culturale della città, Roma è piombata nel peggiore abbandono con la giunta Alemanno che ha indubbiamente lasciato al sindaco Marino un'eredità pesantissima. Ma di questa eredità Roma deve liberarsi al più presto. Ne va della sua storia, della sua bellezza, dell'orgoglio dei suoi cittadini e anche della sua ripresa economica», aggiunge. «Sono certo che dal sindaco Marino arriverà presto quello scatto necessario per liberare Roma dall'involuzione culturale che vive. E sono certo che il sindaco riuscirà a riportare la città al rinascimento culturale e artistico che visse con Rutelli e con Veltroni», conclude il senatore.
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