Sara inseguita e bruciata viva, un motociclista: «Li ho visti litigare e non mi sono fermato: ora non mi do pace»

Sara inseguita e bruciata viva, un motociclista: «Li ho visti litigare e non mi sono fermato: ora non mi do pace»
di Laura Bogliolo e Adelaide Pierucci
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Martedì 31 Maggio 2016, 08:42 - Ultimo aggiornamento: 14:46
«Non riesco a darmi pace. Mai avrei potuto immaginare che quella ragazza potesse essere uccisa». Sara che «poteva essere salvata» mentre cercava di fuggire dalla morte. «Alcune persone sono passate in auto mentre la ragazza chiedeva aiuto ma non si sono fermate» ha detto ieri il sostituto procuratore di Roma Maria Monteleone. Non si sono resi conto di quello che stava succedendo e hanno proseguito il loro viaggio. Soltanto il giorno dopo hanno ricostruito quello che era accaduto. A raccogliere le testimonianze di due motociclisti è stato il sostituto procuratore Maria Gabriella Fazi, titolare dell'inchiesta. Sara che discute con Vincenzo fuori dall'auto, Sara che si sbraccia sul ciglio della strada per chiedere aiuto e che resta sola con il suo atroce destino. E adesso chi è passato di lì si dispera.

LA DISPERAZIONE
 Un centauro di 18 anni, meccanico in zona Magliana, stava rientrando dal mare con la sua fidanzata: vede una ragazza di spalle che discute con un giovane fuori da un'auto. «La ragazza aveva i capelli lunghi», spiegherà al pm. Il diciottenne ripassa dopo aver riaccompagnata la fidanzata: «Non ho più visto quei due ragazzi, ma solo l'auto in fiamme. C'era già la polizia», racconterà agli investigatori. Il giovane non ricollegherà il litigio e l'auto che brucia. Il corpo della ragazza non era ancora stato trovato, né era visibile dalla strada. La mattina la mamma gli racconta quello che è accaduto e il centauro finalmente capisce e va dai carabinieri di Ponte Galeria che girano la segnalazione agli investigatori della Mobile. «Non riesco a darmi pace. Mai avrei potuto immaginare che quella ragazza potesse essere uccisa» dirà il giovane. E la sua ricostruzione aiuterà gli investigatori a trovare l'ex fidanzato di Sara. Un altro centauro ha visto una ragazza bionda che si sbracciava, ma non è riuscito a capire che era una richiesta di aiuto. Ha visto anche un uomo di spalle. Domenica pomeriggio i suoi amici gli hanno raccontato di quella ragazza bruciata. Finalmente capisce e si precipita in questura parlando di quella ragazza bionda «che chissà - si dispera - avrei potuto salvare».E poi c'è un piccolo giallo. Fabio Albanesi, l'addetto al parcheggio del ristorante La tedesca, a ridosso del quale è stato trovato il corpo di Sara, ieri ha raccontato: «Domenica pomeriggio un uomo a bordo di una Mercedes scura insieme alla sua famiglia ha raccontato a una persona sul piazzale che quella notte era passato verso le 4, ha detto di aver visto un'auto parcheggiata con le luci accese, si è fermato ma ha visto che all'interno non c'era nessuno ed è andato via».