Roma, Paola Basilone nuovo prefetto

Roma, Paola Basilone nuovo prefetto
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Lunedì 16 Maggio 2016, 18:20 - Ultimo aggiornamento: 19:10

Il nuovo prefetto di Roma è Paola Basilone. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. Basilone, 63 anni, prenderà il posto di Franco Gabrielli, che giovedì si insedierà nel ruolo di capo della Polizia. 

«Ho proposto la dottoressa Paola Basilone come nuovo prefetto di Roma. La dottoressa Basilone, che vanta un brillante curriculum, ha ben operato a Torino e altrettanto saprà fare a Roma in un momento così delicato», ha detto Alfano. 

Nata a Napoli nel '53, sposata con una figlia, Basilone è prefetto di Torino dal 26 settembre 2013. Una laurea in giurisprudenza, un'intera carriera nelle file dell'amministrazione dell'Interno, una conoscenza diretta dei territori più a rischio criminalità organizzata, la guida del servizio scorte, Basilone è stata anche direttore dell'ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle forze di polizia presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dopo aver guidato l'ufficio centrale interforze per la sicurezza personale (Ucis), cioè il servizio scorte.

Paola Basilone ha iniziato la carriera nel 1981, conseguendo la qualifica di viceprefetto ispettore dieci anni dopo e quella di viceprefetto nel 1998. Nel 2006 è arrivata la nomina a prefetto. Diversi gli incarichi ricoperti e le città girate in 35 anni di carriera: a Milano è stata addetta gli uffici del Commissariato del governo per la regione Lombardia, a Napoli, dal dicembre 1982, è stata addetta all'ufficio per il Sisma e, dal 1992, ha svolto le funzioni di vice capo di Gabinetto e capo di Gabinetto (nel 1998). Tra i diversi incarichi, anche le gestioni commissariali dei comuni di Pimonte, Striano, Afragola, Crispano, Portici, Cerveteri, Ardea; la partecipazione alle commissioni straordinarie per la gestione dei comuni di Ottaviano, Nola, Acerra e Volla; il coordinamento del gruppo ispettivo costituito presso la prefettura di Napoli per accertare i tentativi di infiltrazione mafiosa sulla Tav Roma-Napoli; la docenza presso la scuola superiore della pubblica amministrazione di Caserta. Appena nominata vice capo della Polizia, nel 2009, dall'allora ministro dell'Interno Maroni su indicazione di Antonio Manganelli, dichiarò di non credere nelle quote rosa. «Non esistono quote rosa - disse - si va avanti con la passione, la determinazione e le capacità professionali».

«Avrei potuto proporre - ha spiegato Alfano - uomini e donne che svolgono funzioni apicali nella mia diretta collaborazione, a cominciare dal mio capo di Gabinetto Luciana Lamorgese e dal mio capo dell'Ufficio Legislativo Bruno Frattasi, ma in un periodo così cruciale nelle materie di cui mi occupo, ho voluto mantenere integra, a maggior ragione in un momento di avvicendamento ai vertici del sistema della sicurezza, la mia squadra al Viminale, indispensabile per la mia attività quotidiana».


 

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