Padre Pio a Roma, cerimonie e zone rosse: chiuse due scuole

Padre Pio a Roma, cerimonie e zone rosse: chiuse due scuole
di Raffaella Troili
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Lunedì 1 Febbraio 2016, 07:55 - Ultimo aggiornamento: 23:57

Le spoglie di due santi, due grandi confessori “di manica larga” in arrivo a Roma. Padre Pio da Pietrelcina, il più noto, e l'altro frate cappuccino San Leopoldo Mandic (1866-1942), di origine croata ma vissuto per lo più nella chiesa di Padova, che ha dedicato anche lui «tutta la sua esistenza al confessionale» e di cui papa Bergoglio è particolarmente devoto.
Celebrazioni che richiameranno, è scritto nell'ordinanza firmata dal prefetto Gabrielli «un notevole afflusso di fedeli» eventi «per i quali occorre garantire un'accentuata cornice di sicurezza alla luce dell'attuale quadro informativo circa la minaccia terroristica», tant'è che anhe due scuole rimarranno chiuse. Il programma della traslazione e dell'ostensione prevede l'arrivo il 3 febbraio nella chiesa di San Lorenzo fuori le Mura (ore 15): le reliquie resteranno esposte fino alle 20.30 del giorno successivo, 4 febbraio, quando una veglia notturna avrà luogo nella chiesa giubilare di San Salvatore in Lauro (ore 22, presente monsignor Fisichella). La preghiera e le messe continueranno il 5, dopo una messa solenne presieduta dal vescovo di San Giovanni Rotondo alle 14, partirà alle 16 la grande processione fino a San Pietro: con le reliquie lungo Via della Conciliazione fino a San Pietro. Dalle 7 del 4 febbraio al pomeriggio del 5 una zona rossa di sicurezza interesserà la zona di piazza San Salvatore in Lauro.

L'ESPOSIZIONE IN BASILICA
Nella basilica, in urne trasparenti, le spoglie dei due santi saranno collocate ai piedi dell'altare della Confessione, nella navata centrale, dove potrà sfilare la coda dei fedeli, che si prevede massiccia. Lì le reliquie rimarranno fino alla mattina dell'11 febbraio, quando una messa di ringraziamento sarà celebrata all'altare della Cattedra prima del ritorno alle rispettive sedi di provenienza (le reliquie del corpo di S.Pio ripartiranno da Roma dirette a Pietrelcina, da dove il Cappuccino era partito 100 anni fa, precisamente il 17 febbraio 1916, senza farvi più ritorno). Non è previsto un atto pubblico di venerazione del Papa, che però in presenza delle reliquie e di 700 sacerdoti celebrerà in San Pietro il 10 febbraio pomeriggio, mercoledì delle Ceneri, la messa di inizio Quaresima in cui invierà in tutte le diocesi del mondo i «missionari della misericordia». In quell'occasione non mancherà di rendere omaggio ai due santi. In più, sabato 6 febbraio, ore 10 è prevista l'udienza speciale, con oltre 50 mila persone, per i Gruppi di preghiera di Padre Pio, per i dipendenti di Casa Sollievo della Sofferenza e per i fedeli dell'Arcidiocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo. L'area di San Pietro resterà pedonalizzata. le reliquie esposte dalle 7 alle 19, limitazioni dello spazio aereno e circa 800 uomini delle forze dell'ordine in campo. Attese 50/60 mila persone dei gruppi di preghiera a cui vanno aggiunti i partecipanti spontanei. Anche la mattina del 9 febbraio il Santo Padre presiederà una Concelebrazione Eucaristica con i frati minori cappuccini di tutto il mondo.
 
L'invio dei «missionari della misericordia», sacerdoti testimoni dell'accoglienza in confessionale a chi cerca il perdono, con facoltà di assolvere anche i peccati riservati alla Sede apostolica, sarà uno dei momenti cruciali del Giubileo. Non saranno 800, ma 1.071, di tutti i continenti.

LE LIMITAZIONI
Dal 3 all'11 febbraio l'esposizione delle reliquie dei santi rivoluzionerà viabilità e abitudini delle zone interessate. La segreteria tecnica per il Giubileo ha stabilito la chiusura della scuola Cadlolo in via della Rondinella per il 4 e 5 e della scuola pontificia Pio IX in via dei Cavalieri del Santo Sepolcro per il 5 febbraio perché entrambe nell'area interessata allo svolgimento dell'evento.