Ostia, una mostra fotografica per riscoprire le origini di un pezzo di città

Ostia, una mostra fotografica per riscoprire le origini di un pezzo di città
di Giulio Mancini
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Lunedì 30 Marzo 2015, 17:53 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 17:09

Riscoprire le origini di un pezzo di città misconosciuta che eppure ha dato alla storia una torre michelangiolesca ed il primo aeroporto di Roma. E’ questo l’obiettivo della ricerca condotta da Giovanni Mustazzolu intitolata “Ostia Ponente degli anni ‘50” esposta dal 28 marzo e fino a tutto aprile al centro anziani di via del Sommergibile, al Lido.

Lo studio, forte di un centinaio di foto d’epoca, in realtà, affonda nelle radici di un’area che alla fine dell’Ottocento era ancora deserta, desolata e brulla, la riva sinistra della foce del Tevere, per poi raccontare dell’Idroscalo e della tenace comunità dei sardi immigrati che hanno partecipato al buon funzionamento dello scalo aereo prima e alla costruzione di Ostia poi.

Nella sequenza di fotografie e testimonianze si ritrova lo sviluppo della cittadina costiera con la magica avventura della Saiman, l’impresa aeronautica che costruiva gli idrovolanti, la instancabile lotta tra uomo e mare, il lento scorrere del fiume e del tempo, la bellezza di luoghi resa eterna dai film girati qui da Fellini, Risi e Scola.

A parlare sono anche i discendenti della folta comunità sarda che qui ha stabilito di viverci, dapprima in modeste casupole poi negli alloggi popolari nati con finalità residenziali ma piegate agli interessi estemporanei della politica.