Voglia di mare e di affacciarsi sulla spiaggia di Ostia per godere il panorama luminoso della spiaggia e dell'acqua azzurra. Non sempre, però, quello è un bel vedere. Nel caso della Rotonda, sembra piuttosto un monumento al degrado. Gradini divelti, fori nella pavimentazione, mosaici sgretolati, transenne arrugginite e pericolanti mai sostituite, colonnine di marmo prese a picconate ma anche una fontana a secco spogliata dell'impianto idrico e una boscaglia d'erba che sommerge la vasca. Sono queste le immagini dello scempio che l'usura del tempo, i vandali e la mancanza di manutenzione da parte del Comune di Roma hanno fatto di uno dei punti più belli di Ostia, la Rotonda Colombo affacciata sulla spiaggia alla fine della strada che dalla Capitale attraversa la pineta di Castelfusano.



Il piazzale, realizzato su disegno della celebre archistar degli anni Cinquanta Pier Luigi Nervi, dovrebbe essere il fiore all'occhiello della città turistica e invece versa in uno stato di quasi impraticabilità.



La battaglia per l'abbattimento di muri e cabine che sul lungomare impediscono la visuale del mare, ha quasi dimenticato le due terrazze che affacciano direttamente sull'acqua, il Pontile e la Rotonda, appunto. Messo in luce dai riflettori della cronaca per la parata capitolina sull'apertura dei varchi a mare, il piazzale della Colombo agonizza nell'indifferenza dell'amministrazione locale. Il sindaco delle ruspe e della legalità, evidentemente, ha dimenticato di rivestire anche il suo ruolo di tutore del decoro e della dignità.