Ostia, sprint finale per il voto: la battaglia è anche sui rifiuti

Ostia, sprint finale per il voto: la battaglia è anche sui rifiuti
di Simone Canettieri
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Lunedì 13 Novembre 2017, 10:24
Inizia il rush finale. Per Giuliana Di Pillo e Monica Picca è l'ultima settimana di campagna elettorale prima del ballottaggio di domenica prossima. Le candidate del M5S e del centrodestra provano a calarsi sulla realtà quotidiana del X municipio, anche se ormai, dopo l'aggressione e l'arresto di Roberto Spada, nulla sarà più come prima. L'ultimo scontro locale è sui rifiuti. Il Campidoglio è pronto a lanciare la raccolta porta a porta in una zona del municipio, da FdI rispondono così: «E' solo propaganda, Ostia è sporca». Di sicuro, le strategie delle due sfidanti per ottenere un voto più dell'altra sono semplici. Innanzitutto, riportare al voto gli elettori (pochi, 1 su 3) del primo turno.

GLI APPELLI
Per questo motivo la grillina ha lanciato la campagna «adotta un astenuto». Ciascun attivista e simpatizzante pentastellato è chiamato alla mobilitazione. Si procede con il classico porta a porta. Stessa cosa Picca che ha stampato 90 mila lettere inviate destinate soprattutto nei quartiere dove è stata premiata: Casal Palocco, Acilia e Axa. Chi sarà interessato dalla lettera e le invierà una mail se la ritroverà davanti alla porta nel proprio condominio. Insomma, vecchie tecniche di campagna elettorale. Sono 2309 i voti che dividono Picca da Di Pillo. E il M5S è intenzionato a gestire il vantaggio al meglio. Intermezzando il tutto anche con una serie di iniziative del Campidoglio, sfruttando appunto la carta giunta 5 Stelle. Ecco perché è in programma in settimana una conferenza stampa che annuncerà l'avvio della raccolta porta a porta in alcuni quartieri del X municipio. A partire da quello dell'Axa. Proprio sui rifiuti la giunta Raggi ha già investito parecchio con una serie di interventi ad Acilia. In mezzo c'è la vicenda Spada, divampata il giorno dopo la manifestazione di sinistra e M5S, per via delle relazioni su Facebook tra il capo clan e il candidato di FdI Dario Cologgi. Paolo Ferrara, capogruppo M5S e lidense doc, attacca: «Picca e Meloni dovrebbe vergognarsi». La risposta è abbastanza secca: «Lo abbiamo già espulso».

LA SPINTA DI FI
Dunque nervi tesi e si va avanti. Ma la questione sicurezza e legalità rimane centrale. Da Forza Italia, Davide Bordoni chiede che venga riaperto il tribunale di Ostia e il senatore Francesco Giro annuncia un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno Marco Minniti «per chiedere una stazione dei carabinieri a Ostia Nuova e il potenziamento del commissariato al Lido».
Domani è in programma il comitato straordinario per l'ordine e la sicurezza in vista del voto: i seggi domenica saranno blindati e guardati a vista dagli agenti della polizia.