Scuola, arriva l'Ora delle Idee: una media di Ostia come nel film L’Attimo Fuggente

Scuola, arriva l'Ora delle Idee: una media di Ostia come nel film L’Attimo Fuggente
di Mirko Polisano
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Venerdì 13 Maggio 2016, 12:17 - Ultimo aggiornamento: 12:33

Guardare le cose da un punto di vista diverso. La lezione del professor Keating  è arrivata anche in una scuola di Ostia, dove un insegnante di lettere ha dedicato un’ora a settimana per ispirare e motivare i suoi studenti della prima media dell’istituto “Vincenzo Pallotti”. Sembra uscita da un film, questa storia che parla di un giovane docente, dei suoi metodi innovativi e dei suoi alunni. Come ne “L’Attimo Fuggente”, il capolavoro cinematografico che ha come protagonista Robin Williams, in classe non si spiega solo Omero e Virgilio, ma si parla anche di sentimenti, valori e futuro. Per rendere possibile tutto questo, il prof di lettere Vito Giannini non ha bisogno di salire sulla cattedra e urlare “Capitano, oh mio Capitano” ma ha istituito una vera e propria materia: “L’ora delle Idee”. Un’ora a settimana, per tutto l’anno scolastico in corso, dedicata ai pensieri, alle prospettive, e al confronto con gli studenti. Un viaggio tra i problemi dell’attualità, bullismo e discriminazioni, fino ad arrivare alle tematiche sociali come la pace e la solidarietà.



«Un modo – ha spiegato il professor Giannini- per insegnare ai ragazzi di undici e dodici anni i veri valori della vita. La scuola deve fare soprattutto questo. L’“Ora delle Idee” è stata condivisa anche da altre due insegnanti perché crediamo che dal dialogo e dal dibattito di oggi possiamo formare domani adulti migliori che possano ragionare con la propria testa che è la cosa forse più importante».
 

 


Da questo progetto ne è nato anche un libro che raccoglie i sogni e le speranze dei ragazzi della generazione 2000. E tra i genitori sale l’entusiasmo: «Sono vere lezioni di vita – hanno commentato-  che fanno cogliere il senso del presente ai nostri figli». Alla fine, tutto sommato, il vecchio «carpe diem» del prof Keating ancora resiste alla moda del nuovo «petaloso».  

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