La svolta con la nomina del commissario prefettizio Narciso Mostarda (amministratore per la gestione straordinaria e temporanea della struttura con l'obiettivo di ripristinare l'attività pubblica e tutelare i lavoratori attraverso un sistema basato sulla legalità).
Da qui, con il riaccreditamento, è potuta ripartire anche la parte convenzionata (da cui proviene il 70 per cento del fatturato). L’Israelitico è salvo, un reparto alla volta, è ripartito e sta lavorando, grazie a una serie di operazioni congiunte tra Comunità ebraica, Regione, Ministero, Prefettura. Lo dicono i dati, a cominciare dalla parte ambulatoriale, passando per le visite programmate per i prossimi mesi. Le centosei degenze di marzo, il totale dei dimessi - 311 - ad aprile. Dal punto di vista sanitario inizia a essere vivo, la fase della sopravvivenza è alle spalle. L'8 marzo in occasione della festa della donna e il 13 marzo sono state offerte 441 visite ambulatoriali gratuite. Operatori andranno nelle scuole per effettuare test di celiachia, nei centri anziani per fare informazione e prevenzione.
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