A scoprire il raggiro sono stati gli addetti alla vigilanza interna dell’ipermercato, ove la cassiera - una romana di 47 anni incensurata - era da tempo impiegata senza aver mai destato sospetti sulla sua infedeltà, e hanno immediatamente allertato i Carabinieri della Stazione Roma Bravetta. I militari, giunti sul posto in pochi minuti, hanno portato in caserma la dipendente e le 4 clienti, tutte nomadi di origini slave, provenienti dall’insediamento di via della Monachina.
La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita al direttore dell’ipermercato mentre le cinque “furbette” sono state denunciate a piede libero con l’accusa di tentata truffa in concorso.
Sono in corso ulteriori accertamenti dei Carabinieri finalizzati a verificare altre spese anomale nei giorni in cui la dipendente infedele era in servizio e i motivi che hanno portato la cassiera a collaborare con le nomadi nella tentata truffa.
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