Roma, «Niente bagni a Capocotta»: chiusa la spiaggia dei romani

Roma, «Niente bagni a Capocotta»: chiusa la spiaggia dei romani
di Mauro Evangelisti
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Domenica 1 Maggio 2016, 09:04 - Ultimo aggiornamento: 09:54

Castelporziano e Capocotta, un'estate senza bagni. Sul litorale di Ostia, inoltre, gli stabilimenti dovranno garantire il passaggio gratuito e non solo nei varchi; proibiti cartelli che pubblicizzano «biglietti» o «ingressi a pagamento». I varchi comunque dovranno essere presenti almeno ogni 200 metri. Le discoteche sulle spiagge dovranno chiudere prima delle 3 e funzionare solo nei fine settimana. Sono alcune delle regole inserite dall'ordinanza sulla balnearità, firmata l'altro giorno dal commissario straordinario Francesco Paolo Tronca. La stagione si apre oggi e terminerà il 30 settembre.

SENZA BAGNINI
I casi più eclatanti sono proprio quelli delle due spiagge libere per eccellenza, Castelporziano e Capocotta. Non sarà garantito «il servizio di assistenza e salvataggio», in attesa - come recitano l'articolo 7 e 8 -, che vengano completate le «procedure di affidamento della gestione dei servizi connessi alla balneazione». I tratti interessati da questo provvedimento sono «la spiaggia libera di Castelporziano compresa tra il chilometro 6 della via Litoranea (Canale Palocco) e il 7,5 (Fosso del Tellinaro)» e quella di Capocotta «tra il chilometro 7,6 e il 10» della via Litoranea. Poiché Tronca, all'articolo 12, alla voce «avvertenze e consigli ai bagnanti» richiede di «non fare il bagno in caso di assenza di assistenza ai bagnanti», questo significa che a Capocotta e Castelporziano non si possono fare i tuffi.

ORARI E ANIMALI
Vengono confermati alcuni paletti sull'attività degli stabilimenti balneari. Ombrelloni e lettini possono restare sulla spiaggia solo tra le 9 e le 19. Le attività di ristorazione devono terminare entro le 2. Per quanto riguarda uno dei temi più esplosivi, le discoteche sulla spiaggia, la musica si dovrà spegnere alle 3 e sono comunque autorizzate «nei soli giorni del venerdì, sabato e prefestivi». Per chi contravviene alle disposizioni contenute nell'ordinanza sono previste multe tra 25 e 500 euro.

 
LIBERTÀ
Vietato vietare. Oltre a garantire l'accesso ai varchi (almeno uno ogni 200 metri), gli stabilimenti dovranno anche consentire il libero passaggio e non potranno in alcun modo mettere cartelli con scritto «biglietti». Hanno l'obbligo di «apporre in modo ben visibile ad ogni ingresso degli stabilimenti balneari apposita cartellonistica in italiano, inglese e tedesco di dimensioni minime di 40 centimetri per 50» in cui si specifica che l'accesso e il transito sugli arenili sono liberi e gratuiti «per il raggiungimento della battigia e della fascia di arenile dei cinque metri destinati al libero transito anche ai fine della balneazione». In altri termini: gli operatori, nella fascia dei cinque metri dalla battigia, non potranno mettere lettini e ombrelloni. Infine, è consentito andare in spiaggia nelle ore notturne, usando i varchi, ma è vietato il pernottamento, proibito anche l'uso di tende o sacchi a pelo per dormire sulla sabbia. Vietato infine sorvolare la spiaggia con qualsiasi aeromobile.

ANIMALI
Gli animali non possono andare in spiaggia, neppure se hanno guinzaglio o museruola. C'è però un tratto di litorale dove questo divieto non vale: «Tra i canale Fosso del Pantanello e la linea fronte mare di 150 metri verso levante, con ingresso sulla via Litoranea, primo cancello».

PARCHEGGI E VENDITORI
Restano poi una lunga serie di divieti: sostare nelle zone demaniali, praticare commercio ambulante sulla spiaggia, fare sport sulla sabbia che disturbino gli altri bagnanti ma anche altre attività più tipiche del mare come acquascooter e surf, se non nei limite previsti dalla Capitaneria di Porto, «tenere accesi ad alto volume» apparecchi che diffondono la musica come i lettori Mp3 (ovviamente con le casse) o i riproduttori per cd.