Roma, neonato sfregiato dal bisturi: c'è l'inchiesta

Roma, neonato sfregiato dal bisturi: c'è l'inchiesta
di Adelaide Pierucci
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Venerdì 26 Agosto 2016, 08:18
La faccina ancora raggrinzita e un piccolo sfregio sul viso. E' rimasto ferito dal bisturi del ginecologo in sala parto un bambino nato a fine maggio nell'ospedale San Camillo. Durante il parto cesareo qualcosa non è andata per il verso giusto e quando il piccolo ha emesso il primo vagito, i medici si sono accorti che sanguinava da una guancia. Così invece che alla nurcery per il neonato era stato necessario subito il trasferimento in reparto per essere sottoposto alla suturazione della ferita con alcuni punti.

Un incidente ora finito sotto il faro della procura. I genitori del piccolo, infatti, hanno subito denunciato il caso all'autorità giudiziaria. E nei giorni scorsi il sostituto procuratore Pietro Pollidori ha iscritto nel registro degli indagati per lesioni colpose gravi il capoequipe dell'intervento. Lo stesso medico ostetrico, che appena si è reso conto dello sfregio sul viso del piccolo, aveva attivato immediatamente i colleghi per soccorrere il neonato. Nella sala parto la gioia della nascita del bimbo era stata guastata subito da due emergenze: accertare la gravità della ferita sulla guancia del piccolo e informare dell'accaduto il padre del neonato, un professionista romano, mentre la madre, ancora sotto effetto di anestesia, è toccato subito dopo essere aggiornata sulla gravità del fatto. Il timore dei genitori che la cicatrice sul viso possa restare permanente li ha spinti a denunciare eventuali responsabilità dei medici. La coppia infatti pur escludendo la volontarietà dell'accaduto ha voluto comunque denunciare l'eventuale trascuratezza nel procedere all'operazione chirurgica del parto cesareo.

La cartella clinica del parto e quella dell'intervento per l'applicazione dei punti sul piccolo sono state acquisite a piazzale Clodio. Nei giorni scorsi poi i carabinieri, su delega del pm titolare del fascicolo, hanno interrogato le ostetriche presenti in sala parto per ricostruire le dinamiche dell'incidente. Un incidente raro ma comunque verificabile, in particolare di fronte a complicazioni tecniche, tra le più ricorrenti quelle della scarsità del liquido amniotico e della sottigliezza della placenta. Il neonato infatti quasi sicuramente è rimasto ferito nel momento in cui i medici hanno inciso la pancia della gestante per praticare il parto cesareo. Il magistrato infatti pur contestando il reato di lesioni aggravate ha ritenuto l'atto colposo.
 
IL PRECEDENTE
Nei giorni scorsi la procura ha aperto un fascicolo anche su un altro parto cesareo effettuato lunedì presso l'ospedale Villa San Pietro, quando per una coppia di giovani romeni l'atteso arrivo di due gemellini si è trasformata in un incubo. La gioia della nascita di un bimbo è stata letteralmente stravolta dal dolore della perdita dell'altro. Una morte per loro evitabile, visto che un mese prima uno dei feti, probabilmente quello che non ce l'ha fatta, aveva mostrato un battito più debole. A poche ore dal parto cesareo, eseguito lunedì nell'ospedale Villa San Pietro, così, il marito della partoriente ha deciso di sporgere subito denuncia all'autorità giudiziaria. Il pm Attilio Pisani ha sequestrato la placenta, la cartella clinica e disposto l'autopsia sul feto. E aperto un fascicolo per omicidio colposo, per ora senza indagati.