Il sindaco Raggi: «Dobbiamo unire la tradizione alla modernità»

Il sindaco Raggi: «Dobbiamo unire la tradizione alla modernità»
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Sabato 21 Aprile 2018, 14:07 - Ultimo aggiornamento: 18:56

«Dobbiamo unire la tradizione alla modernità, gli antichi splendori con quello che vogliamo sia la nostra città. Dobbiamo costruire un nuovo futuro, dobbiamo farlo ogni giorno». Questo il messaggio del sindaco di Roma, Virginia Raggi, in occasione delle celebrazioni ufficiali del 2771° Natale di Roma che hanno preso il via nell'Aula Giulio Cesare con un lungo applauso rivolto all'attore Gigi Proietti.
 

 


Nel corso della cerimonia, in cui vengono ogni anno conferiti riconoscimenti ed encomi, il sindaco ha ricordato che «l'appuntamento annuale di queste illustri tradizioni accompagna le celebrazioni del Natale di Roma dando a questa ricorrenza il lustro che gli spetta». Proietti ha vinto il premio Cultori di Roma per il 2018. «Quando ci fu l'esperienza del Teatro Tenda - ha detto l'attore - mi sono accorto che le persone a teatro ci vanno se ci sono le condizioni. Io venivo dal teatro di ricerca e sperimentazione, che è sacrosanto che esista, ma ho capito che esiste anche un altro tipo di teatro, ho capito che gli spazi devono essere grandi. Prendemmo il Brancaccio e lì nacque un laboratorio. Sono contento di aver saputo in questi giorni che possiamo andare avanti con il lavoro al Silvano Toti Globe Theatre su cui ci fu, quindici anni fa, la lungimiranza di un grande sindaco, Walter Veltroni. Non basta che i politici chiedano fiducia ai cittadini, ma anche che i politici diano fiducia ai cittadini: e allora, così, qualcosa può funzionare».

La Raggi, in occasione dell'anniversario del Natale di Roma, ha aperto i festeggiamenti deponendo una corona d'alloro all'Altare della Patria. «Le celebrazioni - ha detto - si svolgono sia per mantenere viva la tradizione culturale di Roma, sia per rendere attuale lo spirito del suo passato. È il modo migliore per celebrare la nostra città, la storia di Roma, ma è anche il modo migliore per ricominciare a celebrare Roma nel segno del presente, di ciò che siamo e di ciò che vogliamo essere». Roma è «una città che ha sulle spalle un'eredità di millenni - ha
sottolineato il presidente dell'assemblea capitolina Marcello De Vito - fatta di civiltà importanti, di culture, di incontro, di accoglienza e di dialogo. Una città che, anche di fronte alle difficoltà, presenta una capacità
straordinaria e unica di rinascere e rinnovarsi. Sempre. Governarla è un grande sfida, difficile ma stimolante allo stesso tempo. E con profondo amore, con onestà e con un grande senso di responsabilità cerchiamo di
portare avanti il compito che ci è stato affidato per migliorare la qualità della vita delle persone chi vi abitano e che la vivono ogni giorno. A loro voglio dire che devono sentirsi orgogliosi di vivere a Roma perché, come nessun altro cittadino al mondo, possono godere di scorci che tolgono il fiato e di un patrimonio storico artistico diffuso su tutta la città che ha un valore culturale immenso».

Il clou dei festeggiamenti sarà domani con il corteo storico che si snoderà tra il Circo Massimo, la Bocca della Verità e i Fori Imperiali. Il gruppo storico romano rievocherà la grandezza di Roma con i costumi dei legionari, dei centurioni, delle vestali e dei sacerdoti. «Il nostro scopo - dice uno dei promotori del gruppo - è ricordare cosa fu Roma, il più grande impero della Storia, che allora ebbe il predominio su tutto il mondo conosciuto». Particamente per tutto il giorno ci saranno chiusure e deviazioni al traffico. Saranno off-limits per le auto via del Circo Massimo, via dei Cerchi, piazza Bocca della Verità, via Luigi Petroselli e piazza Venezia. I divieti si alterneranno tra le 10,30 e le 13,30 e poi dalle 14,30 alle 20. «Il nostro consiglio - dicono i vigili urbani - è di evitare la zona con le auto per tutto il giorno: tra i preparativi e la sfilata vera e propria l'area sarà di fatto impraticabile». Il corteo storico si snoderà ai piedi del Campidoglio per concludersi ai Fori Imperiali. Oggi per tutto il giorno sarà gratis l'ingresso ai musei civici di Roma, inclusi i Capitolini. Ingresso libero anche per la rassegna “Fratelli, coltelli, gemelli”, da oggi pomeriggio alla Casa del Cinema a Villa Borghese. Da questa mattina, inoltre, ha riaperto il Roseto Comunale, che domina il Circo Massimo dalla parte dell'Aventino. Resterà accessibile fino al 17 di giugno.

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