Una rosa di dieci ingegneri e architetti «per verificare la vulnerabilità sismica dell'edificio scolastico XXV Aprile». Ma alla richiesta non è arrivata nessuna risposta. Neanche una. Anzi, l'unico che si è palesato, tale ing. Maurizio Upini, ha chiesto una deroga alla legge in quanto non laureato. Richiesta respinta. La storia surreale si è chiusa la scorsa settimana nel XIV Municipio, guidato dal grillino Alfredo Campagna. Il Municipio il 6 ottobre scorso, tramite avviso pubblico, aveva individuato e selezionato 10 professionisti per «l'esame della situazione connessa con l'affidamento dei servizi professionali finalizzati alla verifica della vulnerabilità sismica dell'edificio scolastico I. C. Cerboni, presso XXV Aprile, ubicato in via Federico Borromeo», a Primavalle, si legge nel verbali di riunione della giunta dove si sottolinea: «Le offerte dovevano essere presentate entro le ore 12 del giorno 16.10.2017, ma a questa Direzione Tecnica non è pervenuta nessuna offerta». In sostanza, il Municipio invita e nessuno risponde. Problemi di pagamenti? Di budgt? Di fiducia verso le istituzioni? In attesa di risposta, per il minsindaco è una gatta da pelare: «Di tale situazione è stato informato l'organo politico del municipio allo scopo di ottenere un preciso indirizzo politico, ai fini della risoluzione di tale situazione», si legge nel documento tecnico.  

LA MODIFICA
Dalla direzione tecnica, fanno sapere poi che «è arrivata dall'ing. Maurizio Upini una richiesta di modifica dei requisiti indicati nella lettera». Ma l'ingegnere, scrivono «non era in possesso di laurea quinquennale in ingegneria o architettura e né ha ritenuto di costituirsi in Raggruppamento Temporaneo di Professionisti» e rigettano «la richiesta in quanto infondata in fatto ed in diritto». Peccato l'avessero individuato loro tra i dieci papabili. «Chiediamo che venga fatto un bando pubblico dove ogni ingegnere e/o architetto possa partecipare», dichiara Andrea Montanari, ex presidente della Commissione Bilancio.