La richiesta di rinvio a giudizio è firmata dal Procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, dagli aggiunti Paolo Ielo, Michele Prestipino e Giuseppe Cascini e dal sostituto Luca Tescaroli. Tra le persone raggiunte dalla richiesta di rinvio a giudizio non c'è Luca Odevaine, già componente del Tavolo di coordinamento nazionale insediato presso il ministero dell'Interno, che ha chiesto il patteggiamento. La richiesta di processo arriva a poche settimane dall'inizio del giudizio d'Appello per il filone principale che è fissato al 6 marzo e riguarda una quarantina di persone.
Nella terza tranche dell'inchiesta sul Mondo di mezzo a nessuna delle persone coinvolte è contestata l'associazione per delinquere di stampo mafioso né quella semplice.
Ad alcuni è contestata l'aggravante mafiosa e, a vario titolo, i reati di corruzione, usura, turbativa d'asta, favoreggiamento, trasferimento fraudolento di valori. Nel processo sulla prima parte dell'inchiesta i giudici nella sentenza, che comminò in tutto 250 anni di carcere, fecero cadere l'accusa di associazione mafiosa.
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