Roma, molotov contro la polizia: spunta la pista del tifo ultrà

Roma, molotov contro la polizia: spunta la pista del tifo ultrà
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Sabato 16 Dicembre 2017, 14:31 - Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 01:42

Sarebbe scappato a bordo di uno scooter il responsabile del lancio della molotov contro il commissariato Prati. Sulla vicenda sono in corso indagini dei poliziotti del commissariato Prati e della Digos. Al vaglio le registrazioni delle telecamere. Al momento non si esclude nessuna ipotesi. L'episodio avviene a pochi giorni di distanza dall'esplosione di un ordigno rudimentale davanti alla stazione dei carabinieri San Giovanni. Un gesto rivendicato qualche ora più tardi dagli anarchici.

Le indagini sono affidate al pool antiterrorismo coordinato dal procuratore aggiunto Francesco Caporale. Al momento gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi compresa quella del gesto legato ad ambienti delle tifoserie calcistiche.

C'è da sottolineare che il commissariato di via Ruffini è quello maggiormente impegnato nell'organizzazione della sicurezza dello stadio Olimpico, quindi potrebbe essere un'azione legata agli ambienti delle tifoserie. Possibile anche la pista anarchica: l'episodio infatti è avvenuto a pochi giorni di distanza dall'attentato davanti alla stazione dei carabinieri San Giovanni compiuto con un ordigno rudimentale.

Questa mattina il Questore di Roma Guido Marino si è recato personalmente al commissariato Prati. Il Questore ha espresso la sua solidarietà ai poliziotti impegnati giornalmente nel contrasto della criminalità e ha augurato loro buon lavoro per l'impegno di questa sera all'Olimpico, dove si svolgerà la partita Roma Cagliari e dove il mezzo danneggiato verrà comunque utilizzato per il servizio.

Solidarietà da più voci politiche in queste ore. «È inquietante quanto accaduto ieri sera a Prati dove una molotov è stata lanciata contro un furgone della Polizia di fronte al locale commissariato. Un atto gravissimo e preoccupante che va condannato con forza. In attesa che le indagini in corso portino all'individuazione dei responsabili voglio esprimere la mia vicinanza agli uomini del commissariato di Prati e a tutte le Forze dell'ordine». Dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. 

«La bottiglia molotov lanciata ieri sera contro un furgone della Polizia davanti al commissariato Prati è un atto gravissimo e vile da condannare con decisione». Così in una nota il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori. «Alle forze dell'ordine, e in particolare ai componenti del commissariato Prati, vanno la mia vicinanza e la mia solidarietà- ha concluso Leodori- in attesa che i responsabili vengano assicurati alla giustizia».

«Solidarietà e vicinanza ai poliziotti del commissariato Prati, contro il quale è stata lanciata una molotov che ha provocato l'incendio di un furgone. È inquietante che, a pochi giorni dall'esplosione di un ordigno rudimentale davanti alla stazione San Giovanni dei carabinieri, vengano ancora colpite le forze dell'ordine». È quanto afferma Stefano Pedica del Pd.

«È molto grave che per la seconda volta in pochi giorni a Roma un attentato colpisca degli uffici delle forze dell'ordine. La bottiglia molotov lanciata al commissariato Prati della polizia fa seguito alla bomba messa nella stazione dei carabinieri di San Giovanni. C'è un clima inquietante. Esprimo totale solidarietà a tutti gli agenti e
sono certo che il capo della polizia Gabrielli vorrà fare ammenda delle sue incredibili parole con le quali nei giorni scorsi aveva detto che l'attentato ai carabinieri era meno grave di altri pur condannabili episodi, che non avevano comportato l'uso di esplosivi». Lo afferma Maurizio Gasparri di Fi.

 

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