«Leggere romanzi che parlano di cose reali e di temi anche complessi della nostra vita - aggiunge la scrittrice - non ha mai corrotto nessuno. Il compito di un romanzo è anche quello di far riflettere sul mondo che ci circonda. A meno che non si voglia mettere in discussione il diritto di considerare i ragazzi delle persone capaci di intendere e di volere, e di formarsi delle opinioni. Dare loro gli strumenti per capire il mondo e se stessi - anche con un libro: è proprio questo che significa svolgere correttamente il proprio mestiere di insegnanti».
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