Parcheggi deputati, l'onorevole: «I vigili prima di farci la multa ci avvertono»

Auto in sosta vietata in piazza del Parlamento
di Laura Bogliolo
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Martedì 16 Ottobre 2012, 09:13 - Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 11:01

ROMA - Antonio Mazzocchi (Pdl), lei che uno dei firmatari del bilancio della Camera, in qualit di deputato questore, non pensa che sarebbe stato meglio destinare quelle risorse per favorire tutti i cittadini?

«Stiamo cercando di risolvere un problema che abbiamo da anni, ossia il parcheggio in piazza del Parlamento. Dei 360 deputati in 300 raggiungono la Camera in auto o moto, poi ci sono gli impiegati. Prima parcheggiavamo in uno spazio sulla piazza, poi ci fu tolto con una delibera del I municipio: ora l'area è circondata da transenne antiestetiche. Volevamo farne un parcheggio da noi finanziato e riservare spazi agli invalidi della zona, ma non ce l'hanno consentito. Quindi abbiamo pensato di risolvere il problema di dover parcheggiare in centro».

Ma prendere i mezzi pubblici no?

«Non prendiamoci in giro, i mezzi pubblici non funzionano bene e dobbiamo consentire ai deputati e agli impiegati di andare a lavoro».

Molti romani escono in anticipo per andare a lavoro e compensare eventuali ritardi. Quanto sarebbe bello vedere un deputato sui vagoni con loro?

«Moltissimi parlamentari usano la metro, tanti si stanno fortunatamente allontanando dal centro: prima affittavano case in zona, ora costano troppo. Un collega da Prati prende il bus fino a piazza San Silvestro. Inoltre chi lavora nelle commissioni finisce a mezzanotte e non si trovano bus. Insomma, noi abbiamo dei doveri soprattutto nei confronti degli impiegati».

E il parcheggio di via della Missione?

«E' nostro, ma è piccolo, entrano solo 40 auto. Abbiamo una convenzione con il parcheggio di Villa Borghese con servizio di bus navetta. Ma guardi che deputati e impiegati pagano il parcheggio, diamo solo un piccolo contributo».

Cioè i deputati pagano per parcheggiare in via della Missione?

«No, no, per i parcheggi fuori».

Quindi date contributi agli onorevoli anche per pagare l'affitto di box che si trovano in zona. Spazi che però reputate non essere sufficienti. Allora attualmente dove parcheggiate?

«È questo il problema, spesso dove capita».

Cioè in zone di divieto di sosta in piazza del Parlamento?

«Sì, molti sono costretti a parcheggiare in modo selvaggio e a prendere ogni giorno multe di 80 euro che non possiamo rimborsare».

No certo, non potete rimborsare i soldi delle multe.

«Infatti il parcheggio in piazza del Parlamento è davvero un problema».

Quindi prendete tante multe?

«Tante, anzi dobbiamo ringraziare i vigili urbani della zona che sono molto cortesi: spesso e volentieri prima di fare la multa ti chiamano e ti dicono di spostare la macchina».

Ma avete deciso cosa fare con gli oltre cinque milioni di euro?

«Non ancora. Tra l'altro c'è un altro problema: sempre di più si preferisce la moto all'auto per risparmiare i soldi della benzina, si solleva la questione di dove mettere giubbotti e caschi, soprattutto di autisti e commessi: per questo stiamo pensando di creare una sorta di armadietti. C'è poi la questione dei parlamentari con le scorte: gli autisti debbono mettersi in una certa posizione nella piazza per cui quando esce la persona debbono acchiapparla al volo e metterla in macchina. C'era l'ipotesi di creare un parcheggio multipiano in un edifico abbandonato vicino, ma sa, con la spending review mica ce l'abbiamo i soldi».

E quei 5 milioni e mezzo di euro quindi non bastano?

«No, no».

CINQUE MILIONI DI EURO PER IL PARCHEGGIO DEI DEPUTATI