Massimo Ciavarro dopo il successo di "Romolo e Giuly": «Roma nord contro Roma sud? Ragazzi rideteci su»

Massimo Ciavarro dopo il successo di "Romolo e Giuly": «Roma nord contro Roma sud? Ragazzi rideteci su»
di Veronica Cursi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 24 Ottobre 2016, 08:25 - Ultimo aggiornamento: 10:35

Nato ai Parioli, cresciuto tra i motorini di piazza Euclide e i tavolini di Vigna Clara. Come Massimo Copulati, il personaggio che interpreta in Romolo + Giuly (la web serie che scherza sull'antica faida tra Roma nord e Roma Sud) anche Massimo Ciavarro è uno di Roma Nord.
La rivalità con i quartieri di Roma Sud esiste veramente?
«Rivalità mi sembra un po' troppo. Esiste un sano sfottò tra chi vive nei quartieri più benestanti e chi abita in altre zone. Ai miei tempi a Nord c'erano i figli di papà e i laziali, a Sud i romanisti più veraci. Quando ero giovane a piazza Euclide i miei amici mi sfottevano perché ero romanista e mi dicevano A coatto che ci fai qui?. Ma lì finiva. Ci siamo sempre fatti delle grandi risate».

E la rissa di piazza Cavour?
«Non si può finire in ospedale per stupidaggini del genere. La vita è una cosa seria. I ragazzi oggi non hanno più valori e punti di riferimento, si annoiano. Una volta le battaglie erano politiche e intellettuali, oggi ci si picchia perché uno è dei Parioli e l'altro della Garbatella, ma ci si rende conto? Ragazzi, vi prego, non fate gli idioti».

La serie che interpreta è un racconto ironico della faida tra Roma Nord e Roma Sud.
«Da romano quando ho letto la sceneggiatura mi sono subito molto divertito. Romolo + Giuly è una caricatura della romanità e di certe dinamiche, di certi eccessi che esistono solo in questa città. Dinamiche su cui appunto è giusto solo ridere. Questa serie può servire a smorzare i toni, a ridicolarizzare questa sfida tra ragazzi che oggi ha assunto contorni pericolosi».

Si aspettava tanto successo?
«Non mi aspettavo potesse piacere anche in altre parti d'Italia. Qualcuno sta pensando di riproporla anche a Milano. Vi do un'anticipazione: ci sarà un seguito tra Copulati e Montacchi.

Dica la verità ma lei ci andava da ragazzo a Roma Sud?
«No, ho cominciato a conoscere Roma Sud lavorando con i primi fotoromanzi, giravamo all'Eur e a Cinecittà. Li ho scoperto la bellezza di quei quartieri»

Sta dicendo che uno di Roma Nord invidia Roma Sud?
«Certo, vuoi mettere le strade larghe dell'Eur, il verde. Però questa è la mia parte di città, qui sono cresciuto. Anzi, mi sono spostato ancora più a Nord e per molti anni sono finito a vivere a Campagnano. Al cuor non si comanda».