«Quando uscirà dal Campidoglio, forse per ultimo se farà comodo a Renzie, si ricordi di spegnere la luce», conclude il post. «Quella la riaccenderà il M5S dopo le prossime elezioni amministrative».
«In Italia - prosegue il post - oltre al rovesciamento della realtà, praticato in modo indefesso dai media e da Renzie, vige anche il rovesciamento delle responsabilità. Non è accusato chi ruba, ma chi vuole pulizia. Nel caso del sindaco pro tempore Marino ovviamente deciderà la magistratura se è coinvolto nell'inchiesta Mafia-Capitale, ma un sindaco che, come le tre scimmiette non vede, non parla e non sente mentre è circondato da delinquenti e corrotti e da un tanfo che neppure la Cloaca Massima che ci sta a fare in Campidoglio? Se non è colluso, allora è incapace. Tertium non datur».
Alla richiesta del M5S di fare un passo indietro, Marino, secondo il post, avrebbe risposto «in modo surreale», ovvero accusando il Movimento 5 Stelle di non voler «nessuna responsabilità e nessun impegno» per «fuggire da qualunque condizione che li metta nella situazione di prendere decisioni».
«Quindi - ragiona il post - la colpa adesso sarebbe nostra, del M5S che chiede pulizia, non del Pd che doveva controllare e cacciare a pedate i corrotti.
Quello stesso Pd che ha salvato con il voto contrario all'utilizzo delle intercettazioni due parlamentari nei giorni scorsi». «Marino - conclude il post - va in televisione a raccontare la barzelletta che non ha avuto contatti con Salvatore Buzzi, e poi ci sono foto, che lo ritraggono insieme a lui».
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