Mafia Capitale, il Campidoglio chiede 20 milioni come risarcimento per danni d'immagine

Mafia Capitale, il Campidoglio chiede 20 milioni come risarcimento per danni d'immagine
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Martedì 2 Maggio 2017, 17:33 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 13:50

In tutto ammontano a 31,9 milioni di euro i risarcimenti avanzati dal Campidoglio, Regione Lazio e Partito Democratico nell'ambito del maxi-processo di Mafia Capitale. Dopo le richieste di condanna da parte della Procura, formalizzate nell'udienza del 27 aprile scorso, nell'udienza di oggi la parola è passata alle parti civili.

Un danno di immagine mastodontico e stimabile, a detta del legale di palazzo Senatorio, in 20 milioni di euro. A tanto ammonta la richiesta di risarcimento avanzata dall'avvocato Rodolfo Murra, divensore di parte civile del Campidoglio, nell'ambito del processo. «Il comune di Roma è il primo soggetto danneggiato da questa organizzazione criminale - spiega Murra nell'aula bunker di Rebibbia - sia per il danno economico che sotto il profilo dell'immagine». Presentando le sue conclusioni, il penalista ha chiesto complessivamente 20 milioni di euro di risarcimento nei confronti di 42 dei 46 imputati finiti a processo davanti ai giudici della decima sezione penale del tribunale di Roma. Il Campidoglio, inoltre, ha chiesto una provvisionale di 5 milioni di euro. «Il danno subito dall'amministrazione è inestimabile», ha aggiunto l'avvocato, che oltre ai danni economici ha ricordato anche quelli d'immagine subiti dal Comune. «In questi anni è cominciata una vera e propria campagna denigratoria nei confronti dei dirigenti capitolini - ha concluso Murra - ma tra i 46 imputati non ce ne è uno che ricopra un ruolo di dirigente. Ci sono dipendenti, politici e funzionari ma nessun dirigente».

A questo si aggiunge il risarcimento avanzato dall'avvocato della Regione Lazio che ammonta a 11 milioni di euro. «Un milione per l'associazione mafiosa che ha creato una ferita profonda nel tessuto istituzionale, sette milioni per la vicenda delle "Case rosse" e due milioni e 940mila euro per la gara Cup», ha spiegato, Nicola Sabato, legale dell'ente di via Cristoforo Colombo.

E sempre oggi il legale del Partito Democratico, Gianluca Luongo, ha chiesto 900mila euro per i danni che Mafia Capitale ha arrecato agli iscritti e agli eletti del Pd. Nello specifico, sono stati richiesti 100mila euro a ciascuno delle nove persone iscritte al Pd e imputate nel maxiprocesso.
«In questo processo - ha spiegato Luongo nell'aula bunker di Rebibbia - Salvatore Buzzi ha detto che erano in quattro ad essere iscritti al Pd: oltre a lui, Emanuela Bugitti, Nadia Cerrito ed Alessandra Garrone. Oltre a loro chiediamo i danni a Mirko Coratti, al sindaco di Sant'Oreste Sergio Menichelli, al consigliere Pierpaolo Pedetti, al presidente del Municipio di Ostia Andrea Tassone e, infine, a Michele Nacamulli che del Pd è stato rappresentante nel Municipio di Ostiense». «Il Pd - ha concluso Luongo - non ha beneficiato di nessuna corruttela, tutti gli eventi hanno riguardato responsabilità personali di coloro che hanno fatto mercimonio della loro funzione, violando le regole interne che si erano impegnati a rispettare».
 

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