Roma. la moglie lo tradisce con il parroco: giudice stabilisce maxi risarcimento per il marito

Roma. la moglie lo tradisce con il parroco: giudice stabilisce maxi risarcimento per il marito
di Adelaide Pierucci
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Domenica 26 Giugno 2016, 10:29 - Ultimo aggiornamento: 27 Giugno, 17:18
La moglie ha una relazione col prete, il marito tradito spunta un risarcimento danni di 15.000 euro. La signora - ha stabilito il tribunale civile di Roma - ha violato il dovere di fedeltà coniugale e procurato danni esistenziali al coniuge ledendone l'onore e il decoro «visto anche il tipo di persona con cui ha intrattenuto la relazione». Così la donna oltre a ritrovarsi l'addebito della separazione, con un secondo pronunciamento è stata appunto condannata ad alleviare le pene patite dal marito mettendo mano al portafogli.

«La relazione della signora col prete era sulla bocca di tutti nel quartiere», ha detto una testimone. «Un adulterio svolto in forma pubblica» ha sottolineato il giudice Carmela Chiara Palermo nelle motivazioni della sentenza. Un amore nato all'oratorio di una chiesa all'Alessandrino nel 2008 e andato avanti indisturbato per anni, almeno fino al 2012. La signora, sposata e madre di due bambini, pur di stare con don Vito era arrivata ad occuparsi di tutte le attività della parrocchia, dal catechismo alle gite fuoriporta. Il marito sempre più insospettito dal suo allontamento progressivo aveva deciso di farla pedinare a più riprese da investigatori privati che poi lo aggiornavano con report sempre più dolorosi.

 

La catechista e il prete erano stati pizzicati più volte in centro mentre passeggiavano mano nella mano o si baciavano. O fuori porta dove trascorrevano week end romantici. Uno choc per il marito tradito considerato che il sacerdote aveva celebrato la comunione dei figli e benediceva la casa a Pasqua e a Natale. L'avvocato Giuseppe Di Nardo che lo assiste da anni sperava di ottenere pure un risarcimento dal sacerdote. Ma il giudice ha riconosciuto solo la responsabilità della moglie. Il prete non aveva doveri di fedeltà. Almeno non di natura coniugale.