Lizzy, gli ultimi desideri prima del buio: la visita al Colosseo e al Campidoglio

Lizzy, gli ultimi desideri prima del buio: la visita al Colosseo e al Campidoglio
di Maria Lombardi
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Sabato 2 Aprile 2016, 10:10 - Ultimo aggiornamento: 22:12

«Ma adesso i leoni dove sono?». Lizzy guarda il Colosseo dall'alto del terzo anello. Le hanno appena raccontato dei gladiatori e dei combattimenti nell'arena, lei ascolta incantata e immagina di vedere le bestie uscire dai sotterranei. Poi i Fori romani, il Campidoglio e i musei capitolini. Roma è più bella di quello che le hanno detto, valeva la pena vederla prima di non vedere più. Lizzy Myers, la bambina americana dagli occhi malati, a cinque anni ha fretta di conoscere il mondo, troppo grande per lei che di tempo ne ha poco: nel giro di qualche anno una rara malattia, la sindrome di Usher di tipo 2, le porterà via vista e udito.

Nella lista delle «cose che Lizzy deve assolutamente vedere» prima che colori e forme per lei non ci saranno più i genitori hanno scritto: Roma. E la piccola ha aggiunto: anche il Papa. La mamma Christine è di origine italiana, cattolica come il padre Steve. Un viaggio troppo costoso per i Myers, destinato forse a restare nella lista. Ma ha vinto Lizzy con il suo sogno e il Colosseo adesso è davanti ai suoi occhi che presto l'abbandoneranno. C'è stata una gara di solidarietà per regalare Roma alla bambina dell'Ohio. Il direttore generale della Turkish Airlines, Tuncay Eminoglu, ha offerto il biglietto aereo a tutta la famiglia. Maurizio D'Atri, proprietario dell'Appia Antica resort, dopo aver letto del desiderio di Lizzy si è messo in contatto con l'ambasciata americana per ospitare i Myers durante il soggiorno romano.
 
L'INCONTRO
Il viaggio è cominciato con un contrattempo. La famiglia Myers doveva arrivare martedì ma una coincidenza aerea perduta ha fatto slittare di un giorno l'atterraggio a Fiumicino. Così è saltato l'incontro con il Papa previsto per mercoledì scorso. Si terrà prossimo mercoledì, l'Unitalsi della Capitale accompagnerà la famiglia in Vaticano.
Ieri mattina, la prima passeggiata romana. Lizzy con il papà, la mamma e la sorellina Kayla di 3 anni hanno visitato il Colosseo e i Fori Imperiali. Poi l'appuntamento in Campidoglio, intorno a mezzogiorno. I Myers, originari di Bellville, sono stati ricevuti in forma privata dal prefetto Tronca. Si sono affacciati sui Fori dal balcone dello studio del prefetto, hanno visitato le sale del Campidoglio. Foto delle due bimbe sullo scranno più alto dell'Aula Giulio Cesare accanto ai vigili. Infine un giro veloce ai Musei Capitoli con una guida messa a disposizione dall'amministrazione e pranzo sulla terrazza Caffarelli. Il prefetto ha regalato alle bimbe due libri illustrati sulla storia dei gladiatori. Lizzy era così felice che è saltata al collo dell'accompagnatore alla fine della gita ai Musei. «Voglio esprimere stima e riconoscenza all'amministrazione per il modo in cui è stata accolta la famiglia Myers», D'Atri ha accompagnato Lizzy e i genitori in Campidoglio. Nei prossimi giorni ancora passeggiate alla scoperta di Roma, foto che la piccola tra qualche anno non potrà rivedere. Fino all'incontro con Papa Francesco a cui Lizzy tiene molto. L'Unitalsi, appena ha conosciuto la storia della bimba, si è subito messa a disposizione della famiglia e l'accompagnerà in Vaticano.

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