Roma. Incendio A1, il testimone: «Ho dovuto guidare in mezzo al fuoco»

Roma. Incendio A1, il testimone: «Ho dovuto guidare in mezzo al fuoco»
di Alessia Marani e Camilla Mozzetti
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Domenica 23 Luglio 2017, 10:42
ROMA «Guarda quanto sono alte le fiamme, fanno impressione, corri, accelera». Le immagini dell'inferno di fuoco sprigionatosi ieri pomeriggio poco dopo le 14 al km 5.30 dell'autostrada del Sole in direzione di Ponzano Romano hanno lasciato attoniti decine di automobilisti. E il loro spavento si è riversato soprattutto in rete, sui social network, i primi a raccogliere gli attimi di un pomeriggio di terrore. Su Instagram il tenore del gruppo Il volo, Gianluca Ginoble, è stato tra i primi a pubblicare foto e video: «mai visto niente del genere», postava il cantante mentre percorreva con alcuni amici un tratto dell'autostrada mentre il fuoco ardeva alberi e sterpaglie e i vigili del fuoco dovevano ancora arrivare.

La scrittrice romana, Michela Monferrini, è rimasta terrorizzata: «Per farci togliere da lì ci hanno fatto passare in mezzo alle fiamme, non si vedevano più la strada né le macchine intorno e sul parabrezza arrivavano pezzi di legno bruciato». Ma non è solo lo spavento, che ha tenuto banco. Il traffico in un quadrante importante della Capitale d'Italia è rimasto paralizzato per più di quattro ore. Tra gli accessi interdetti agli automobilisti, anche quello di Settebagni che collega una parte considerevole di Roma nord con l'autostrada del Sole in direzione di Firenze. «Non si può passare l'autostrada è chiusa», ripetevano degli agenti della polizia fermi all'imbocco dell'A1. Deviata su percorsi alternativi anche dieci corse del Cotral, il trasporto pubblico regionale che copre la Sabina e il reatino.

I DISAGI
E dietro la volante della polizia, una colonna di auto che con il passare dei minuti continuava ad aumentare. Famiglie, giovani, anziani e anche bambini, costretti in alcuni momenti a spegnere anche il motore. Fermi e obbligati all'incapacità, romani ma anche fuori sede che dovevano tornare in Emilia Romagna per le vacanze. «Abbiamo deciso di non prendere il treno per Bologna racconta Fabio Vannucci perché avevamo troppe cose da portare con un bambino piccolo e chissà adesso quando arriveremo». A Castelnuovo di Porto, invece, resta bloccato un corteo nuziale. Tutti in fila con le coccarde bianche sulle auto ad attendere il via libera dagli sposi per raggiungere chiesa e banchetto: «Dobbiamo arrivare a Ponzano, ma non sappiamo come».