Insomma, gli accoliti di Diabolik, al secolo Fabrizio Piscitelli, & Co. dovranno rinunciare a sfilare tutti insieme in corteo prima di fare il loro ingresso in quel settore storicamente ostile, perché appannaggio dei romanisti. La paura della Questura è che durante la sfilata possano essere esplosi petardi e accesi fumogeni. I tifosi, che di solito si radunano a Ponte Milvio prima di ogni gara casalinga della Lazio per poi procedere tutti insieme verso la Curva Nord, oggi, secondo quanto annunciato dalla polizia, dovranno evitare di spostarsi tutti insieme ma dovranno procedere alla spicciolata, in piccoli gruppi. Per fare rispettare il veto, il questore Guido Marino, ieri, ha emanato un'ordinanza di servizio ad hoc che prevede lo schieramento di «contingenti della forza pubblica - si legge in una nota di San Vitale - adeguatamente rinforzati con lo scopo di impedire qualsiasi forma di corteo non autorizzato o iniziative al di fuori delle regole». La decisione è arrivata al termine del briefing mattutino tenuto per definire la security in occasione della partita di calcio. La Questura, dunque, avrebbe avuto «notizie informali» di possibili cortei che «la tifoseria laziale sarebbe intenzionata ad organizzare per raggiungere il settore riservato nella zona Sud dello stadio in seguito della chiusura della Nord», di lì il provvedimento. Aggiungendo l'invito agli Irriducibili e agli altri gruppi «a recarsi direttamente ai settori riservati, accedendo allo stadio dai varchi di piazza de Bosis (obelisco), evitando di aderire a iniziative illegali rispetto alle quali non sarà adottata alcuna tolleranza».
«WE FIGHT RACISM»
Insomma le forze dell'ordine vogliono evitare la formazione di un corteo che per raggiungere la curva Sud, rinominata Maestrelli dai laziali, passi per il lungotevere e via dei Gladiatori per entrare allo stadio. Lo spostamento di settore è stato ideato dalla Lazio per ovviare alla chiusura della Nord dopo i cori razzisti a due giocatori del Sassuolo. Per evitare di punire anche chi quei «buu» non li ha fatti Lotito ha deciso di mandare gli abbonati della Nord dall'altra parte previo il pagamento di un euro e l'adesione anche alla campagna di sensibilizzazione contro il razzismo chiamata We Fight Racism.
A. Mar.
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