Roma, «No al corteo degli ultrà», tensione per Lazio-Cagliari

Roma, «No al corteo degli ultrà», tensione per Lazio-Cagliari
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Domenica 22 Ottobre 2017, 10:15
Niente cortei, festeggiamenti non autorizzati e qualsiasi altra iniziativa «fuori dalle regole» prima di entrare dentro l'Olimpico. Alla vigilia del match tra Lazio e Cagliari in programma per stasera alle 20,45 la Questura adotta la tolleranza zero nei confronti dei supporter biancocelesti dopo che il giudice sportivo ha disposto la chiusura della Nord, la loro Curva. Il veto arriva dopo i rumors che davano in preparazione un corteo per raggiungere la curva Sud, occasione di prolungare i festeggiamenti per il trentennale degli Irriducibili (18 ottobre), lo storico gruppo della Nord, lo zoccolo duro della tifoseria biancoceleste. Con una deviazione del percorso fino sul lungotevere.
Insomma, gli accoliti di Diabolik, al secolo Fabrizio Piscitelli, & Co. dovranno rinunciare a sfilare tutti insieme in corteo prima di fare il loro ingresso in quel settore storicamente ostile, perché appannaggio dei romanisti. La paura della Questura è che durante la sfilata possano essere esplosi petardi e accesi fumogeni. I tifosi, che di solito si radunano a Ponte Milvio prima di ogni gara casalinga della Lazio per poi procedere tutti insieme verso la Curva Nord, oggi, secondo quanto annunciato dalla polizia, dovranno evitare di spostarsi tutti insieme ma dovranno procedere alla spicciolata, in piccoli gruppi. Per fare rispettare il veto, il questore Guido Marino, ieri, ha emanato un'ordinanza di servizio ad hoc che prevede lo schieramento di «contingenti della forza pubblica - si legge in una nota di San Vitale - adeguatamente rinforzati con lo scopo di impedire qualsiasi forma di corteo non autorizzato o iniziative al di fuori delle regole». La decisione è arrivata al termine del briefing mattutino tenuto per definire la security in occasione della partita di calcio. La Questura, dunque, avrebbe avuto «notizie informali» di possibili cortei che «la tifoseria laziale sarebbe intenzionata ad organizzare per raggiungere il settore riservato nella zona Sud dello stadio in seguito della chiusura della Nord», di lì il provvedimento. Aggiungendo l'invito agli Irriducibili e agli altri gruppi «a recarsi direttamente ai settori riservati, accedendo allo stadio dai varchi di piazza de Bosis (obelisco), evitando di aderire a iniziative illegali rispetto alle quali non sarà adottata alcuna tolleranza».
«WE FIGHT RACISM»
Insomma le forze dell'ordine vogliono evitare la formazione di un corteo che per raggiungere la curva Sud, rinominata Maestrelli dai laziali, passi per il lungotevere e via dei Gladiatori per entrare allo stadio. Lo spostamento di settore è stato ideato dalla Lazio per ovviare alla chiusura della Nord dopo i cori razzisti a due giocatori del Sassuolo. Per evitare di punire anche chi quei «buu» non li ha fatti Lotito ha deciso di mandare gli abbonati della Nord dall'altra parte previo il pagamento di un euro e l'adesione anche alla campagna di sensibilizzazione contro il razzismo chiamata We Fight Racism.
A. Mar.
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