«I dati diffusi da Unioncamere dimostrano che nel 2016 la nostra regione si sta confermando leader in Italia per crescita e sviluppo», è il commento del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. «In base ai dati disponibili sul 2016 (primo e secondo trimestre), il Lazio nel primo semestre è la prima regione in Italia sia per tasso di crescita delle imprese sia per saldo tra iscrizioni e cessazioni in termini assoluti».
LA RIPRESA
Cè da tirare un sospiro di sollievo, ovviamente, senza dimenticare però che il quadro economico nel complesso presenta ancora delle criticità e la ripresa non si è consolidata. «Analizzando i dati economici, possiamo dire con orgoglio - conclude Zingaretti - che le azioni messe in campo dalla Regione Lazio stanno contribuendo in maniera decisiva a far ripartire il sistema economico e imprenditoriale del Lazio. Non dobbiamo abbassare la guardia perché la situazione resta difficile e la ripresa è ancora fragile e non strutturale, per questo stiamo intensificando gli sforzi e nei prossimi mesi abbiamo programmato una serie di investimenti e iniziative che avranno un effetto propulsivo sulla crescita delle piccole e medie imprese del Lazio. La Regione Lazio è in prima linea a fianco delle 639.558 imprese del nostro territorio».
IL CONFRONTO
A livello nazionale nel primo semestre dell'anno il saldo tra aperture e cessazioni di imprese è positivo, più 25mila unità. Quasi il 23 per cento di queste nuove imprese sono laziali. «È un segno, credo - dichiara l'assessore allo Sviluppo economico e Attività produttive della Ragione Lazio, Guido Fabiani - di una certa fiducia nella ripartenza dell'economia del Lazio. Uno stato di fatto a cui a mio parere hanno contribuito le politiche regionali in materia economica volte a rilanciare il credito alle imprese, sostenere l'innovazione e a spingere con forza il nascere di un forte processo di reindustrializzazione e internazionalizzazione del tessuto produttivo».
Proprio per far diventare le imprese del Lazio più competitive a livello internazionale, la Regione ha recentemente dato il via a un programma che mette a disposizione 15 milioni di fondi europei e regionali.
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