Roma, ladra dei record arrestata di nuovo: è una romana con 47 condanne alle spalle

Roma, ladra dei record arrestata di nuovo: è una romana con 47 condanne alle spalle
di Adelaide Pierucci
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Martedì 27 Febbraio 2018, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 12:40
Si chiama Margaret P. ed è romana. Quarantanove anni e un primato: 47 condanne per furto. La recordwoman della città eterna in piccole ruberie non ha rivali nei borseggi, non ama i complici e non teme le guardie. Una ladra esperta, in odore di cleptomania, a cui piace sfidare la sorte. Come prova l'ultimo colpo che di sicuro la riporterà davanti a un giudice. Voleva rubare un portafogli e ha scelto di sottrarlo a una impiegata di banca. È entrata in una filiale, ha puntato il box di una impiegata con una borsetta appesa, ha preso il portafogli, ha dato il buongiorno, e se ne è andata. Nessuno si è accorto di niente. Un'ora dopo la carta di credito dell'impiegata era già stata svuotata di milleduecento euro.
Aveva fatto il pieno a una pompa di benzina e la spesa in un centro commerciale. La derubata, impiegata all'Unicredit di viale Marconi, era ancora allo sportello quando esattamente un anno fa, il 24 febbraio, alle 12.21 un sms sullo smartphone l'avvisava di spese fuori soglia. Margaret P. era già lontana. Il messaggio avvisava l'impiegata che tra una stazione di carburanti Fina e il centro commerciale Leroy Merlin erano stati spesi 1.283 euro, soldi suoi. Più di cento per un pieno di benzina e il resto in articoli per la casa: tre lampadine a led, un armadio da esterni, un troncarami e un condizionatore con staffe di posizionamento.

L'INDAGINE
Eppure l'indagine non è stata tutta in discesa. La divisione Anticrimine della Mobile aveva esaminato i filmati di videoregistrazione della banca, identificato la donna, senza però ricavare il frame in cui intascava il portafogli. La pompa di benzina era sprovvista di telecamere e quelle di Leroy Merlin erano già state scaricate. Così i colleghi del commissriato Esposizione hanno deciso di scrivere in procura per giustificare le conclusioni e far comunque indagare la regina delle manoleste. Quattro i punti contro la signora Margaret. Alle 11.15 entra in banca. Non è cliente dell'istituto, e quindi certa di non essere conosciuta o riconosciuta. Dopo pochi secondi dal blitz nel box dell'impiegata esce. Nessun altro si avvicina al box. Alle 12.15 il bancomat è già svuotato. Margaret, fino a qualche tempo fa abitava a un passo dalla basilica di San Paolo. Ora, poliziotti e carabinieri, la tengono sotto controllo sul litorale. È libera, ma sotto sorveglianza. «Rubo, a volte per necessità, a volte per dipendenza», si è sfogata di recente in tribunale. Una ladra da record.
 
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