Ladispoli, bloccata l'auto ai genitori che non pagano la mensa scolastica

Ladispoli, bloccata l'auto ai genitori che non pagano la mensa scolastica
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Mercoledì 15 Novembre 2017, 12:24 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 08:24
Vita dura a Ladispoli per chi non paga la mensa scolastica: il Comune di centrodestra bloccherà l'auto dei genitori. L'assessore Cordeschi: «I bambini non saranno penalizzati per atteggiamento scellerato dei genitori». Attenti alle auto, quindi, a Ladispoli, i genitori che non pagano la mensa scolastica per i figli vedranno arrivare il fermo amministrativo.

«Non è più ammissibile tollerare l'atteggiamento di quelle famiglie che, pur avendo le possibilità economiche, da anni si rifiutano di pagare la retta della mensa scolastica, provocando una voragine nelle casse del comune di Ladispoli. Metteremo mano a questo increscioso malcostume che penalizza la grande maggioranza dei genitori che diligentemente versano la quota dovuta per il servizio di refezione» afferma l'assessore alla pubblica istruzione, Lucia Cordeschi.  «Dai primi dati che stiamo ricevendo dall'ufficio ragioneria - prosegue l'assessore Cordeschi - emerge uno scenario sconfortante. Soltanto le statistiche più recenti evidenziano una evasione di oltre 250 mila euro, se andiamo a ritroso negli anni scopriamo un buco in bilancio di vaste proporzioni. È palese che sia una situazione intollerabile, abbiamo avviato un capillare controllo di tutte le posizioni debitorie da parte di chi usufruisce del servizio di mensa scolastica. Chi fa il furbo sarà adeguatamente sanzionato con provvedimenti significativi, ad iniziare dal blocco dell'automobile».

 «Sia chiaro - sottolinea Cordschi - i bambini non saranno assolutamente penalizzati dall'atteggiamento scellerato dei genitori, nessuno sarà discriminato alla mensa scolastica. Le famiglie che dimostreranno di essere in difficoltà economiche saranno ovviamente tutelate. Invitiamo tutti coloro che non sono ancora in regola con i pagamenti a versare rapidamente le quote inevase prima di incorrere nelle sanzioni. È il momento di dire basta al malcostume di fingere di dimenticarsi di pagare i servizi comunali di cui si usufruisce».  
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