Ostia, l'Esercito si sdebita tappando le buche: soldati utilizzati per interventi sulle strade

Ostia, l'Esercito si sdebita tappando le buche: soldati utilizzati per interventi sulle strade
di Mirko Polisano
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Lunedì 21 Agosto 2017, 07:56
I militari dell'Esercito tapperanno le buche di Ostia per un investimento di oltre 4 milioni di euro. Lo prevede un accordo -ancora top secret- tra il Campidoglio e il Ministero della Difesa. Un'intesa siglata a fronte di un contenzioso amministrativo tra lo Sme (Stato Maggiore Esercito) e il Comune di Roma. Al centro della convenzione c'è la vicenda del parcheggio dello stabilimento balneare Ra.Lo.Ce. di Castel Fusano. Al termine di una serie di verifiche e lungaggini burocratiche, è stato accertato che il Ministero della Difesa non avrebbe versato al Comune di Roma i canoni relativi al parcheggio dell'impianto balneare a partire dal 1999. Un debito che negli anni si è accumulato fino ad arrivare alla somma di 11 milioni di euro. Dopo un'altrettanta lunga vicenda giudiziaria, il tribunale ha dato ragione al Campidoglio quantificando il dovuto in più di quattro milioni di euro. «Soldi che non saranno versati - spiegano dal X Municipio - ma per i quali abbiamo chiesto una compensazione in opere pubbliche». Così sono partite le trattative, con due riunioni a cui hanno preso parte i vertici militari e il prefetto del X Municipio, Domenico Vulpiani che ha seguito in prima persona tutte le fasi dell'accordo. Fino alla decisione conclusiva: l'Esercito italiano scenderà in campo per sistemare le strade di Ostia. Sarà, dunque, il genio militare a riparare voragini, a rifare il manto stradale dove deteriorato e non solo. «I soldati saranno impiegati - spiegano dal X Municipio - anche per le demolizioni delle strutture abusive sul lungomare, a cominciare da manufatti e chioschi irregolari».

I TEMPI
Un accordo tra pubbliche amministrazioni per sanare un debito milionario maturato in quasi 20 anni. «In questo modo potremmo rifare tutte le strade di Ostia», ha detto il prefetto Vulpiani. Non sono stati ancora definiti i tempi dell'intervento, ma passeranno alcuni mesi prima di vedere il genio militare sulle strade di Ostia. Poco prima della pausa estiva, il prefetto Vulpiani ha riferito anche alla sindaca Virginia Raggi, nel corso di un vertice a porte chiuse in Campidoglio, delle trattative in corso con i generali dell'Esercito. Come nell'Antica Urbe, il genio militare tornerà a costruire le strade di Roma (anche se solo quelle del litorale) e a demolire gli ostacoli. Tra le prime opere da rimuovere ci saranno i manufatti di cemento dei privati che ostacolano il deflusso delle acque piovane nell'entroterra e tutto ciò che abusivamente ostacola la visuale a mare, a partire dai chioschi di ponente rimasti inutilizzati.

IL NODO
L'unico nodo da sciogliere resta quello del parere del commissario straordinario del debito del Campidoglio. Sull'iter della «compensazione» sarebbero infatti emerse le perplessità di Silvia Scozzese, il commissario straordinario per il piano di rientro del debito di Roma Capitale, che non vedrebbe di buon occhio questo tipo di procedura avviata. L'idea, che però ha messo già d'accordo e vede sulla stessa linea Comune e Ministero della Difesa, è accolta con entusiasmo anche dalla cittadinanza. E i militari sono pronti a intervenire sul fronte Ostia.