Rogo a Pomezia, scatta il divieto raccolta ortaggi e di pascolo, scuole chiuse fino a martedì

Rogo a Pomezia, scatta il divieto raccolta ortaggi e di pascolo, scuole chiuse fino a martedì
di Moira Di Mario​
5 Minuti di Lettura
Domenica 7 Maggio 2017, 13:25 - Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 07:57

Chiuse lunedì e martedì tutte le scuole di Pomezia e Torvaianica. Il sindaco, Fabio Fucci (M5s), ha  firmato un'ordinanza con cui predispone l'interruzione delle lezioni per consentire la pulizia straordinaria interna e esterna di ogni edificio scolastico. Dall'altro ieri, per il perdurare del rogo alla Eco-X, la chiusura degli istituti scolastici riguardava solo quattro strutture, le più vicine all'azienda devastata dalle fiamme.
Scuole chiuse anche ad Ardea: si tratta di otto plessi che rimarranno chiuse lunedì. Lo ha  il commissario straordinario, Antonio Tedeschi, con un'ordinanza. L'interruzione delle lezioni è prevista per
«consentire - scrive Tedeschi - un controllo straordinario dei responsabili dell'area tecnica comunale». Le scuole chiuse: Virgilio, La Baita, Giacomo Manzù, Sant'Antonio, Pian di Frasso, via Varese, via Verona e via Pratica di Mare. 

Tornando a Pomezia, come imposto dal Commissario Tedeschi di Ardea, anche Fucci ha vietato il pascolo, la coltivazione e la vendita di frutta e verdura nel raggio di 5 chilometri dal luogo dell'incendio. Previsto anche il lavaggio straordinario delle strade interessate dal rogo, in particolare quelle a ridosso delle scuole e dei luoghi pubblici maggiormente frequentati.

 

 


Le famiglie evacuate venerdì scorso non possono rientrare. Confermato, inoltre, il divieto di lasciare aperte porte e finestre nel raggio di due chilometri.

Intanto il capo del dipartimento di prevenzione della ASL Rm 6, Mariano Sigismondi, ha confermato la presenza di amianto sul tetto del capannone:
«E' stato trovato amianto incapsulato - ha detto - ora aspettiamo i dati dell'Arpa Lazio e l'esito delle analisi»

Il sindaco Fucci ha annunciato l'intenzione di costituirsi parte civile in un eventuale processo, mentre diverse associazioni di Ardea e Pomezia insieme a gruppi di cittadini si stanno unendo per presentare denunce di risarcimento danni, pensando anche a una class action. Inoltre sono finora quattro le persone andate al pronto soccorso della clinica Sant'Anna di Pomezia. Tutte lamentavano bruciore agli occhi e alla gola e mal di testa. Lo fa sapere in una nota la Asl Rm 6.

Intanto il commissario straordinario di Ardea, Antonio Tedeschi, ha appena firmato un'ordinanza di divieto di pascolo degli animali e raccolta, vendita e consumo di frutta e degli ortaggi nel raggio di 5 chilometri dal luogo dell'incendio.

L'ordinanza relativa ad agricolturi e allevatori colpisce una area coltivata di circa 4mila ettari di terreno dove lavorano almeno 150 aziende agricole «a sostegno delle quali ci costituiremo parte civile per i danni diretti, indiretti e di immagine provocati dall'incendio, nel procedimento penale che sarà eventualmente aperto». È quanto afferma la Coldiretti.

«Occorre mettere in atto tutte le misure necessarie per tutelare i cittadini e le imprese agricole evitando però pericolosi allarmismi - ribadisce la Coldiretti - per superare al più presto la situazione di emergenza, verificare la realtà dei fatti su dati e analisi concreti e poi immediatamente accertare le responsabilità e i danni diretti ed indiretti alle imprese agricole impegnate nel garantire la qualità delle produzioni locali».

Nell'area delimitata il divieto riguarda la raccolta, la vendita e il consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati, il pascolo degli animali, l'utilizzo di foraggi per alimentazione animale provenienti dall'area interessata ed eventualmente esposti alla ricaduta da combustione. «Inoltre - precisa la Coldiretti - si ordina di provvedere al mantenimento degli animali da cortile in stabulazione chiusa, evitandone i razzolamento. L'ordinanza ricorda come i prodotti ortofrutticoli derivanti dalla coltivazione nei terreni posti al di fuori dell'area ma in zone immediatamente prospicienti - conclude la Coldiretti - dovranno essere sottoposti prima della consumazione a un accurato lavaggio in acqua corrente e potabile».


LA RAGGI
«Stiamo continuando a monitorare la situazione dopo l'incendio nello stabilimento Eco X sulla Pontina. Al momento gli ultimi dati sulla qualità dell'aria non rilevano criticità e sono tutti nella norma. Vorrei tranquillizzare i cittadini: secondo l'Arpa Lazio nell'aria non ci sono sostanze inquinanti o pericolose per la nostra salute». Lo scrive, su Facebook, il sindaco di Roma Virginia Raggi. «Dopo l'incendio ho convocato immediatamente il Coc, il Centro Operativo Comunale - aggiunge - per avere continui aggiornamenti su quanto accaduto. Per fortuna già da ieri le centraline Arpa non hanno rilevato a Roma superamenti dei limiti imposti per la qualità dell'aria dalla normativa vigente. Sono state analizzate con particolare attenzione le concentrazioni misurate presso le stazioni Ciampino, Cinecittà e Fermi, le aree più vicine al luogo dell'incendio. Risultato: non sono stati evidenziati picchi di concentrazione di ossidi di azoto, di polveri o di benzene. Abbiamo comunque invitato l'Arpa Lazio a comunicare tempestivamente l'evolversi delle condizioni. I dati positivi sono stati confermati anche dalle ultime rilevazioni con le 13 centraline posizionate a Roma che non hanno registrato alcuna criticità. Quindi la situazione nella Capitale appare regolare». Raggi ha allegato al post anche le tabelle delle centraline con i dati delle rilevazioni Arpa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA