Viterbo, rogo nell'impianto per i rifiuti di Casale Bussi: macchinari ko. Il Comune: «Finestre chiuse nella case vicine al sito»

L'intervento dei vigili del fuoco a Casale Bussi
di Ugo Baldi
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Domenica 4 Giugno 2017, 15:35 - Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 18:11

Un incendio si è sviluppato questa notte nell'impianto di rifiuti di Casale Bussi a Viterbo. Le cause sono da accertare. Inutilizzabili quasi tutti i macchinari presenti all’interno della struttura. Dopo il sopralluogo del sindaco Leonardo Michelini e del presidente della Provincia, Mauro Mazzola, l’impianto è stato chiuso: «Si stanno trovando delle alternative», dice il primo cittadino di Viterbo.

Sul posto, è arrivato anche un rappresentante della Regione: l'impianto è infatti funzionale alla raccolta dei rifiuti di molti comuni del Lazio: qui, per il trattamento meccanico biolgico (Tmb) conferiscono oltre alla città di Viterbo anche parte dei comuni della provincia di Roma e quelli della provincia di Rieti. Il problema dunque non riguarda solo la Tuscia. 

Una ordinanza del Comune di Viterbo ha disposto che la popolazione residente, e coloro che hanno attività lavorative nell'area che ricade nel raggio di 1 km dall'impianto di Casale Bussi, mantengano chiuse le finestre e le porte, che evitino di utilizzare gli impianti di areazione forzata e che limitino i propri spostamenti e quelli degli animali d'affezione nella zona. L'ordinanza vieta inoltre di cogliere, vendere, consumare e lasciare i prodotti ortofrutticoli in luogo aperto.

I vigili del fuoco con diverse squadre sono stati impegnati a sedare l'incendio dall’una della scorsa notte e ancora sono al lavoro, anche con i mezzi pesanti di movimento terra. Anche se il rogo è sotto controllo, ma non ancora messo in sicurezza. Un incendio aveva già interessato la struttura lo scorso anno, anche se più circoscritto. 

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