Se anche l’immagine fa di Roma una capitale

Se anche l’immagine fa di Roma una capitale
di Davide Desario
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Martedì 22 Agosto 2017, 00:19 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 01:41

me sta bene tutto: ma mi spieghi come ha fatto la Raggi a ridurre così l’aiuola di piazza Venezia? Manco mia moglie ci riuscirebbe
@Giulian1

Secca e gialla come non mai. L’aiuola di piazza Venezia ai piedi del Vittoriano, monumento al Milite Ignoto che meriterebbe ben altro rispetto, una delle più fotografate dai turisti di mezzo mondo è ridotta come non mai: completamente gialla, come una collina senese prima della mietitura, e secca come un parcheggio sterrato di Maccarese. Davvero irriconoscibile.

 

 


A ridurla così, senz’altro, l’ondata di caldo di questa estate che ha messo a dura prova qualsiasi pianta, giardino e siepe. Ma è incredibile come, nel cuore della Capitale d’Italia, nessuno abbia trovato il modo, come fanno in tante altre città (questa volta davvero l’erba del vicino è più verde), di intervenire in attesa della pioggia con l’innaffiamento con autobotti. La scena è davvero amara. Anche ridicola guardando i cartelli con il divieto di calpestare l’erba.

Quale erba? E pensare che farà il giro del mondo e chissà quante volte quell’aiuola incolta e abbandonata farà da panorama di migliaia di fotografie dei turisti. Il Messaggero.it è stato il primo a denunciare la situazione con foto indiscutibili. Ora se ne sono accorti anche altri siti e giornali. Il Campidoglio no. Per carità Roma ha ben altre emergenze e problemi più gravi. Ma è possibile che la sindaca Raggi e i suoi assessori non comprendano che in una città come Roma contano anche l’immagine dei luoghi simbolo?

davide.desario@ilmessaggero.it

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