Roma, sms hot al liceo Tasso: professore sospeso per tutto l'anno

Roma, sms hot al liceo Tasso: professore sospeso per tutto l'anno
di Camilla Mozzetti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 5 Gennaio 2018, 08:19 - Ultimo aggiornamento: 6 Gennaio, 19:26

Si chiudono le porte del liceo Classico Torquato Tasso per il professor Maurizio Gracceva, accusato di molestie da alcune alunne. Il docente di Storia e filosofia sarà sospeso dal servizio fino alla fine dell'anno, così ha deciso l'Ufficio scolastico regionale del Lazio. Dopo le denunce, presentate da quattro studentesse del quinto liceo, la Procura ha aperto un'inchiesta, iscrivendo il docente nel registro degli indagati. Intanto, però, i vertici della scuola e del provveditorato agli studi hanno scelto di allontanare in maniera cautelare il professore dall'insegnamento a partire da lunedì. Il preside del Tasso è pronto a redigere il decreto che dovrà poi essere convalidato dal direttore dell'Ufficio scolastico regionale entro dieci giorni. Nulla fa credere che si possa tornare indietro. La sospensione durerà fino a giugno e comunque fino a quando il docente non chiarirà la sua posizione. Lo scandalo dei presunti messaggi hot, inviati di proposito alle alunne e smentiti poi dal professore, è emerso mesi fa. Il preside del Tasso all'epoca, decise di togliere la cattedra di Storia e filosofia a Gracceva per la sola sezione in cui sono iscritte le quattro studentesse, riconvertendo le sue 6 ore di lezione in altre attività. Nello specifico, Gracceva era stato incaricato di predisporre una guida della sezione storico-filosofica per la biblioteca del liceo. Al contempo, però, aveva mantenuto due cattedre sempre in Storia e filosofia in altrettante classi (la III B e la V F). Cosa è successo? Prima delle vacanze di Natale, con l'apertura dell'inchiesta da parte della Procura, l'ufficio scolastico regionale inviò un'ispettrice per compiere delle verifiche interne alla scuola.

L'esito mostrò la necessità di allontanare il professore. Pare che siano stati intentati rapporti ambigui con altre studentesse. «Dispiace commenta il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Gildo De Angelis assistere a questi episodi, l'amministrazione è stata costretta a sospendere cautelarmente il professore di Storia e filosofia che insegna materie importanti non solo per il percorso didattico ma anche per la crescita dei ragazzi». Il docente, intanto, continua a professarsi innocente e a descrivere la situazione come un «grande equivoco».

I MESSAGGI
Alla base c'è l'accusa di quattro giovani che, confidandosi prima con i compagni e poi con il preside, hanno fatto emergere uno scambio inappropriato di messaggi tra loro e il professore. Frasi che farebbero riferimento alla sfera sessuale, esulando dal classico rapporto insegnante-alunno. Il docente, che ha protocollato la richiesta di pensionamento, non nega l'esistenza delle conversazioni. In un'intervista a Il Messaggero ha spiegato che lo scambio di sms con gli alunni rientra nel suo modo di insegnare, che il suo numero di cellulare lo hanno tutti gli studenti che glielo chiedono e che non ha mai cercato di sua iniziativa le giovani, limitandosi a rispondere soltanto alle loro chiamate. Qual era, a suo dire, il contenuto di questi scritti virtuali? «Parlavamo di tutto, della filosofia ha detto Gracceva ma anche dei problemi di queste ragazze; sono sereno, credo che la mia confidenzialità sia stata equivocata». Dovrà spiegarlo ora in Procura. Convocato per il prossimo 12 gennaio, il professore però potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere. «Il mio assistito spiega l'avvocato Carmelo Pirrone non ha più il cellulare in cui sarebbero stati salvati questi messaggi, preferiamo aspettare la chiusura delle indagini preliminari».

© RIPRODUZIONE RISERVATA