Guidonia, il ribaltone M5S: vince Barbet, italo-francese

Guidonia, il ribaltone M5S: vince Barbet, italo-francese
di Simone Canettieri
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Lunedì 26 Giugno 2017, 08:01
Dopo Roma, Guidonia. Il M5S pianta la bandierina sul terzo comune più popoloso del Lazio. E' Michel Barbet, 58 anni italo-francese, il nuovo sindaco della Città dell'aria. Altro che «effetto Raggi» sul ballottaggio. L'analisi dei numeri di questo voto conferma la legge non scritta dell'ultimo ciclo delle amministrative: i pentastellati al secondo turno diventano cecchini infallibili. Non sbagliano una finale. In questo caso il «grillino che non urla», come lo chiamano in città, conquista la fascia tricolore con il 51,45% superando così il dem Emanuele Di Silvio (48,55%). E, nonostante un'affluenza bassissima attestatasi sul 31,6%, Barbet quasi raddoppia i voti rispetto al primo turno: passa da 6.500 a 10.586.

LA FESTA
«Onestà-onestà», è il coro-brand-mantra urlato dal neo sindaco sotto Palazzo Guidoni quando la notte diventa subito «l'alba di un nuovo inizio». Una scena già vista un anno fa in Campidoglio e anche qui le analogie non mancano: giunta travolta dagli scandali, arresti, un commissario prefettizio e poi l'ascesa grillina. Tutto prevedibile.
E così i fantasmi di una possibile ricaduta su Guidonia dei fatti romani, delle inchieste, dei veleni, delle chat che sembrano serpenti a sonagli sono stati scacciati a colpi di telefonate e messaggi dei big pentastellati intorno a mezzanotte. Si accodano tutti al coro degli evviva: gli eurodeputati, i parlamentari, i consiglieri regionali e ovviamente Virginia Raggi.

La prima cittadina della Capitale nonché sindaca della città metropolitana è la prima a comporre il numero di Barbet quando il risultato è acquisito (stessa telefonata nella notte per Mario Savarese, l'altro grillino, vincente ad Ardea): «Bravo, Michel, adesso facciamo squadra tutti insieme». Un patto? Di sicuro ora ha un alleato in più. E nella chat interna del Campidoglio è l'ora della riscossa: «Dicevano che ci sarebbe stato un effetto Raggi su questi ballottaggi. Avevano ragione: abbiamo vinto, avanti così».
Anche Roberta Lombardi, possibile candidata alla Regione, si complimenta questo impiegato dell'Ance che ora dovrà amministrare un città di 90mila abitanti. E subito il consigliere regionale Davide Barillari rilancia: «Adesso prendiamoci la Regione». Insomma, tutti gioiscono, tutti dicono «je suis Michel» nel M5S. Un successo che placa le ultime inquietudine romane.

L'UNITÀ
Anche perché arriva nel comune più grande dove il M5S era presente ai ballottaggi: Guidonia è più popolosa di Asti e Carrara, per intenderci. Non è un caso che al fianco di Barbet si sono visti nell'ultima settimana tutti i pesi massimi del Movimento: Di Maio, Fico, Lombardi, Ruocco più ovviamente Virginia Raggi. Proprio la sindaca incassa e rilancia. Anzi, con quel «facciamo squadra» sembra parlare anche ai nemici interni che in queste ore disegnano i peggiori scenari se le vicende giudiziarie del Comune dovessero volgere per il verso brutto. Pensieri che volano via, per una notte.
 
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