LA MACCHINA
Da qui si risolveranno i problemi ordinari dell'Anno Santo. «Sperando che non ce ne siano, monitoreremo tutto», spiega Ferdinando Santoriello, viceprefetto e domatore di questo millepiedi digitale. Se la situazione dovesse precipitare, in caso di attacchi terroristici, l'unità di crisi si sposterà da qui alla Prefettura. Stesso discorso per le calamità naturali. Di fatto da oggi, per la prima volta, tutte le telecamere delle istituzioni saranno messe a sistema. Sulla sinistra della sala c'è la zona monitor. La logica è quella dei cerchi concentrici: si parte dall'area di San Pietro, poi il raggio si allarga fino ad arrivare a Saxa Rubra, passando dalle piazze-cartolina del centro. L'attenzione di oggi sarà rivolta su San Pietro. Dove per l'occasione si sperimenteranno le telecamere hd. Una tecnologia - si chiama Avigilon - in grado di “taggare” le persone e le cose, dividendole. Questi occhi intelligenti fotograferanno l'istante: registrando tutti i movimenti delle cose (le auto) e delle persone che occuperanno gli spazi dentro e intorno al Colonnato. Esempio: se un pellegrino questa mattina durante la cerimonia dell'apertura della Porta Santa lascerà uno zaino per terra, dopo tre minuti, scatterà l'allarme, alla sala operativa. Al quel punto si attiverà la procedura. L'informazione dalla zona monitor sarà trasmessa al tavolo tecnico da dove partirà la decisione di chi far intervenire e come. Roba di pochi secondi. In giro per la città ci saranno 200 radio Treta, affidati ai responsabili delle diverse strutture in campo, che usano un canale ad hoc, in grado di scambiarsi informazioni e dati anche attraverso sms. La sala operativa del Giubileo guiderà la comunicazione radio. Il resto dei controlli è affidato a un sistema cartografico condiviso, realizzato grazie al contributo di Sogei, società informatica del Ministero dell'Economia. L'allerta sicurezza è massima, in codice è «livello quattro». Nel pomeriggio, l'attenzione di questo palazzo a forma di cubo alla Garbatella si sposterà verso piazza di Spagna dove è atteso il Papa. La giornata si annuncia lunghissima e laboriosa «fino a cessate esigenze».