Roma, blitz contro il gazebo di Salvini: tavolini distrutti. Votano in settemila

Roma, blitz contro il gazebo di Salvini: tavolini distrutti. Votano in settemila
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Sabato 27 Febbraio 2016, 11:53 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 15:44

Sbarcano nella Città Eterna i gazebo della Lega. Ed è subito tensione, con 'aggressionì e uova contro i militanti. Matteo Salvini lancia le primarie per capire chi sia il miglior candidato sindaco di Roma e soprattutto se Guido Bertolaso possa essere la persona giusta. Intanto l'ex numero uno della Protezione Civile prende in prestito il vocabolario del leader del Carroccio e commenta: «Io vado avanti come una ruspa». 

Stando ai dati, comunque, «oltre 7.000 romani hanno partecipato al sondaggio organizzato da Noi con Salvini. Si tratta di dati parziali e non definitivi della prima giornata di ascolto 'Per Roma ora parli tù per l'indicazione del candidato sindaco della città, per le priorità da affrontare e per le Olimpiadi del 2024». Così una nota degli organizzatori. 

«Siamo molto soddisfatti per questo primo risultato - fanno sapere gli organizzatori - nonostante le aggressioni e la pioggia registriamo una risposta entusiasmante dalla città che ci incoraggia ad andare avanti». «Domani seconda e ultima giornata: i banchetti saranno operativi dalle 10 alle 13. I risultati delle consultazioni saranno resi noti lunedì alle 13 nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio da parte del presidente di Ncs, Matteo Salvini», conclude. 
 


Spunta invece nella 'sfida Campidogliò Irene Pivetti che si dice pronta a candidarsi. Da questa mattina sono apparsi i 41 gazebo, sparsi per la Capitale, per chiedere ai romani chi preferiscano come candidato sindaco tra Guido Bertolaso, Alfio Marchini, Francesco Storace, Fabio Rampelli e Irene Pivetti. Una 'consultazionè dicono i più maligni proprio 'anti-Bertolasò, che arriva dopo le frizioni delle scorse settimane. Non sono mancati attimi di tensione. Ad un gazebo nella periferia, a Tor Pignattara. «Circa 15 persone con violenza hanno distrutto tavoli e strappato i fogli. Sono state aggrediti due donne, un uomo», racconta Augusto Caratelli coordinatore romano di Noi con Salvini. Aggrediti anche dei poliziotti, in servizio a piazza Malatesta, che erano intervenuti. «Zecche rosse dei centri sociali» li apostrofa Salvini che subito replica: «Non ci spaventano, noi continuiamo ad ascoltare i romani. Per i soliti violenti vigliacchi, ci vogliono sgomberi e ruspe!». E nel pomeriggio un altro episodio, questa volta al Tuscolano, con un lancio di uova contro un gazebo. Solidarietà bipartisan per quanto accaduto.

Ora si aspettano i risultati della due giorni di gazebo, voluta da Salvini nonostante la candidatura in campo di Guido Bertolaso. Un tour d'ascolto della città che agita ancor di più le acque mosse nel centrodestra. A svelare chi sarà incoronato da queste primarie sarà il leader del Carroccio in una conferenza già fissata per lunedì a Montecitorio. Nel frattempo spunta la candidatura di Irene Pivetti. «Sono pronta, se ci sono le condizioni...», annuncia l'ex presidente della Camera che confessa di aver già parlato e discusso con Salvini, «e non solo», della sua candidatura. Poi spara a zero su Bertolaso: «Non è un candidato vincente, non lo avrei candidato». Ai gazebo del Carroccio oggi ha votato anche il leader de La Destra Francesco Storace, in corsa per il Campidoglio. «Io vinco qui e vinco alle elezioni» chiosa l'ex governatore della Regione Lazio. «Se vince Bertolaso? Ma non vince - replica Storace ai cronisti - E se non vince succede che questa consultazione riapre i giochi». Intanto il candidato 'ufficialè del centrodestra Guido Bertolaso commenta: «Siamo in democrazia e ciascuno fa quello che vuole. Io vado avanti come una ruspa perchè dobbiamo risolvere i problemi di Roma, non quelli della Lega». E anche il Cavaliere ribadisce: «Con gli alleati Salvini e Meloni siamo d'accordo di portare al governo persone che hanno già dimostrato nella loro vita e nel lavoro di essere capaci». Domani, domenica, sarà il secondo giorno delle 'primarie leghistè. Gazebo aperti dalle 10 alle 13. Ma sarà anche il giorno in cui ci sarà il primo confronto tv tra i sei candidati alle primarie del centrosinistra. «Le primarie del Pd sono pallose perchè manca la sinistra. Così si consegna la città al M5S» avvertono da Sinistra Ecologia e Libertà. «Io mi confronto dalla mattina alla sera con la gente figuriamoci se non sono preparato ad un confronto con gli altri competitor delle primarie» scherza Roberto Giachetti alla vigilia della sfida tv mentre il suo principale competitor Roberto Morassut chiosa: «Sarà un'occasione di confronto che farà bene a tutto il centrosinistra».

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