Ragazzo gay suicida a Roma. Lascia biglietto: «Stanco dell'omofobia»

La palazzina dalla quale si è lanciato il giovane
di Marco De Risi
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Domenica 27 Ottobre 2013, 16:29 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 07:46

Nel 2013 c’ ancora l’omofobia, sono stanco. E’ il biglietto trovato dentro il borsello che portava a tracolla il ragazzo di 21 anni che si ucciso l’altra notte gettandosi dagli edifici dell’ex fabbrica Pantanella. E’ la polizia ad indagare sul suicidio. Nessun dubbio che il ragazzo fosse gay e sono in corso indagini per capire, comunque, quale possa essere stato il motivo del gesto fatale. Simone D., questo il nome del ragazzo, era uno studente universitario e viveva con i

genitori.

L’allarme è arrivato al 113 intorno alle 23.30 quando alcuni residenti del palazzo in via Casilina 9, poco distante da Porta Maggiore, si sono resi conto che una persona si era gettata dal terrazzo condominiale dall’undicesimo piano, finendo dopo un volo di oltre venti metri nel cortile interno. Tra le persone che hanno chiesto soccorso anche un avvocato. Sul posto è arrivato il personale di un’ambulanza che è ripartita vuota. Il medico a bordo non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Sul caso indagano gli agenti del commissariato San Lorenzo. Nel borsello trovato addosso al cadavere c’era il biglietto d’addio.

L’ipotesi più probabile è che il giovane si sia tolto la vita a causa di una delusione molto forte in quanto gay. Se questo fosse confermato gli agenti indagheranno anche sul versante del reato d’istigazione al suicidio. Ancora la dinamica del gesto è poco chiara. Gli investigatori stanno tentando di capire se il 21enne avesse incontrato qualcuno dopo essere uscito di casa. Sembra che il ragazzo non abitasse nel palazzo dove si è ucciso ma in un’altra zona della città insieme ai genitori. Gli investigatori stanno cercando di capire perché l’aspirante suicida si sia recato proprio nello stabile all’inizio di via Casilina.

«Il suicidio del ragazzo di 21 anni a è un altro fatto tragico. Aspettiamo di avere maggiori informazioni, ma se come si apprende si tratta di un ragazzo gay, siamo di fronte ad un ennesimo caso. - dice Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center- I suicidi o i tentativi di suicidio di giovani omosessuali sono un dato allarmante. Alla nostra linea verde Gay Help Line 800.713.713 riceviamo 20.000 contatti all'anno e dai dati in nostro possesso risulta che un omosessuale su dieci nella sua vita ha pensato al suicidio». E aggiunge: «È ora di dire basta. Le istituzioni diano una risposta urgente nella lotta all'omofobia e nell'allargare la sfera dei diritti gay».

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