Roma, tensione per i 4 sit-in di Forza Nuova: oggi scatta la nuova allerta

Roma, tensione per i 4 sit-in di Forza Nuova: oggi scatta la nuova allerta
di Maria Lombardi e Alessia Marani
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Venerdì 2 Marzo 2018, 07:51 - Ultimo aggiornamento: 10:48
Fumogeni verdi, bianchi e rossi colorano la sera al Pantheon, le bandiere con la tartaruga coprono la vista delle colonne. «Siam pronti alla morte....», cantano i militanti in una piazza assediata dai blindati. Sono da poco passate le sette e sulle note dell'inno sfuma la tensione di un pomeriggio blindato, con il centro ancora una volta sotto assedio per il rischio scontri. Qualche serranda abbassata, commercianti infuriati perché un'altra giornata se ne va così, tavolini e negozi vuoti, traffico impazzito sul lungotevere e alla fine un sospiro di sollievo: nessun contatto tra l'ultra-destra e gli anti-fascisti che manifestavano a poche centinaia di metri. Al Pantheon si chiude la campagna elettorale di Casapound con il candidato premier Simone Di Stefano che invita tutti ad andare a votare «per la vittoria». In piazza sono non più di 500, stretti attorno al piccolo palco con lo striscione «Prima l'Italia».

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IL PRESIDIO
A largo di Torre Argentina, alla stessa ora, c'è la contro-manifestazione non autorizzata. Dalle 17 gli antagonisti si radunano poco dopo il teatro, dietro lo striscione «Allerta anti-fascista», sfilano fino a Santa Maria in Trastevere, passando per via Arenula. Accendono fumogeni, gridano «Via i fascisti dai quartieri». Decine di poliziotti con caschi e scudi schierati davanti al teatro, blindati e idranti in mezzo alla strada per impedire incursioni da parte degli antagonisti. Il timore è che i manifestanti tentino di sfondare il cordone per raggiungere il Pantheon. Ma piazza della Rotonda è un fortino, transenne su via della Minerva e su via della Rotonda, per superarle bisogna passare i controlli di agenti e carabinieri. Il caffè Tazza d'oro abbassa le serrande che danno sulla piazza già dalle tre, chiusi i negozi di arte sacra. Pronti alla serrata negozi e bar. «Tanto non viene nessuno, i turisti vedono tutta questa polizia si spaventano e scappano», si sfogano all'Hostaria Pantheon. «Ma vi pare questo un posto per manifestazioni?». Qualche turista giapponese fotografa il simbolo di Casapound sul palco.

LE DENUNCE
Allerta massima, caos e traffico impazzito a largo di Torre Argentina e lungo tutto il percorso del corteo. Sul lungotevere maxi-ingorgo. Le forze dell'ordine li bloccano al di fuori della Green zone, l'area di rispetto riservata ai comizi elettorali. Gli antagonisti che partecipano al sit-in e poi al corteo «Casapound not welcome» sono un centinaio, tutti in corso di identificazione. Almeno una ventina, la maggior parte giovanissimi e appartenenti alla rete degli universitari de La Sapienza, saranno denunciati all'autorità giudiziaria per non aver dato preavviso della manifestazione e sanzionati per blocco stradale.Oggi sarà il turno di Forza Nuova, in quattro piazze e sarà di nuovo altissima tensione. Largo Augusto Corelli alle 16, piazza Asti alle 18, piazza De Andrè alle 20 e piazza Capecelatro alle ore 21.30. La questura ha vietato i cortei e gli spostamenti con l'esposizione di simboli da una piazza all'altra. Proibite anche contromanifestazioni sempre all'interno della «green zone». Nel pomeriggio chiude la campagna elettorale M5S in piazza del Popolo con Grillo, Di Maio, Lombardi e Raggi.
 
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