Fontana di Trevi: ecco la passerella con vista sul restauro

Fontana di Trevi: ecco la passerella con vista sul restauro
di Laura Larcan
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Martedì 1 Luglio 2014, 12:51 - Ultimo aggiornamento: 13:05

Restauro con vista, con lancio monetina e persino con selfie miracoloso, ad offrire un autoscatto ricordo senza ponteggi.

Tutto sembra possibile per la Fontana di Trevi, in un cantiere studiato nel dettaglio tra l’allure di un mecenate come Fendi, e il repertorio di tecnologie digitali messe in campo. E per il capolavoro settecentesco si è tenuto a battesimo ieri sera l’avvio dei lavori, alla presenza del sindaco Ignazio Marino, del presidente Fendi Pietro Beccari, con tanto di ospiti come Franco Nero e Maria Rosaria Omaggio ad evocare un lontano brio da Dolce Vita. Da venerdì sarà accessibile la passerella sulla grande vasca (dalle ore 16 alle 21.30) per turni di 100 persone, mentre da fine luglio il ponte sarà aperto dalle 9.30 alle 21.30 per turni di 240 spettatori. E il lavoro dei restauratori sarà visibile anche dai pannelli in plexiglas che incorniciano il monumento.

APP E WEB

I ponteggi hanno incartato la struttura architettonica: si parte dal risanamento della porzione centrale.

A seguire, il restyling delle rocce. Da ieri sera è attivo il sito web (www.restaurofontanaditrevi.it), mentre l’app smartphone “Fontana di Trevi” consente di scattare un selfie e ricevere via mail un poster della fontana personalizzato con la propria foto. Soddisfatto Beccari: «Dopo l’accordo col Comune parte finalmente il cantiere. E prima si comincia prima finiscono i lavori: perché la vera festa sarà la riapertura della fontana». La fine è nota: sulla tabella di marcia si annuncia l’autunno del 2015. Quanto al legame di Fendi con il patrimonio di Roma, Beccari rilancia i progetti più ravvicinati: dal restauro delle Quattro Fontane, alla “rinascita” del Colosseo Quadrato all’Eur, dove la settimana scorsa sono iniziati i lavori per accogliere il quartier generale della maison. «Ridiamo vita con la moda ad un edificio storico che è rimasto vuoto per 72 anni», commenta Beccari. I tempi, alla fine del 2014 un primo trasferimento del gruppo, e dal giugno 2015 saranno attivi i laboratori di pellicceria e lo spazio al piano terra per grandi eventi espositivi. E con cautela annuncia possibili interventi per il 2015: sostenere un progetto di illuminazione per il centro di Roma («dopo anni a Parigi vorrei che anche Roma diventasse una Ville Lumiére»). E novità in campo sfilano anche per Palazzo Fendi a via del Corso: «stiamo pensando ad un progetto di valorizzazione dell’edificio e della piazza».

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