C'è chi approfitta del tram appena passato per parcheggiare sopra le rotaie e iniziare a scaricare la merce da consegnare ai vari negozi di zona. Qualcun altro, invece, pur di non ritardare le consegne, lascia il proprio furgone sotto le paline degli autobus. I pedoni costretti a un brusco passo indietro mentre i mezzi dell'Atac in arrivo iniziano a suonare il clacson senza tuttavia ottenere alcun risultato. Come se non bastasse al frastuono dei veicoli pubblici e privati, si aggiunge il baccano dei piccioni attratti da chi, seduto su una panchina, tira via dalla borsa un tozzo di pane per sbriciolarlo e darlo loro in pasto. Nonostante sia ancora attiva un'ordinanza firmata dall'ex commissionario di Roma Capitale, Francesco Tronca, che dallo scorso aprile vieta - pena una sanzione variabile da 50 a 500 euro - di dar da mangiare ai volati tra le strade della città. E tuttavia, nonostante le regole e i divieti di sosta che tanto da via Flaminia quanto proprio sul piazzale dovrebbero fungere da deterrente per i trasgressori, proprio la trasgressione tiene in pugno piazzale Flaminio. Zona centrale della Capitale. Avamposto del Tridente e della porta del Popolo. Crocevia giornaliero per centinaia di turisti e ordinari lavoratori che sbucano dalla metropolitana o dalla stazione Flaminio diretti per i motivi più vari nel centro città e che si trovano davanti uno scenario scandito dal degrado e dall'illegalità.

IL CAPOLINEA
Soltanto ieri mattina proprio all'altezza del capolinea del tram 2, almeno tre furgoni si sono dati il cambio per parcheggiare sopra le rotaie e iniziare a scaricare latticini o prodotti agricoli da consegnare nei piccoli bar e bistrò di zona. Altri, invece, chiamati a servire gli esercenti sul piazzale, hanno parcheggiato i mezzi a pochi passi dall'ingresso per villa Borghese. Zona di fatto interdetta al traffico se non a quello dei mezzi pubblici. Anche in questo caso, nonostante più di una volante della municipale sia passata, nessun tra i vigili ha intimato ai proprietari dei furgoni una contravvenzione. «Ogni giorno va così - racconta Federica Moretti, mentre mangia un panino nel dehors di Pizza e Natura - mi fermo sempre per pranzo prima di tornare a casa dopo il lavoro e stia tranquilla che in questo piazzale succede di tutto, il problema non è solo di chi parcheggia o transita senza averne diritto». «Il problema riguarda anche il mercato proprio qui dietro - aggiunge Roberto G. residente sull'uscio del portone al civico 19 di piazzale Flaminio - dove ogni giorno almeno una persona subisce un furto e dove la sporcizia e la paccottiglia tiene banco». Nonostante i blitz condotti dall'amministrazione del Comune per contrastare l'annoso fenomeno del commercio abusivo, proprio tra le poche postazioni che figurano come regolari, si propaga irrefrenabile il commercio illegale. Ogni giorno in quei pochi metri che dall'ingresso della stazione arrivano fino al piazzale, infatti, diversi sono i lenzuoli bianchi stesi in terra con sopra merce che va dalle calzature alle borse. Prodotti di bassa qualità venduti a prezzi stracciati: un paio di stivali 10 euro, un paio di Nike o di Adidas usate si possono acquistare anche a 5 euro. Merce contraffatta nella maggior parte dei casi e venduta da extracomunitari che accalappiano e inseguono i passanti anche a suon di foulard, asticelle per i selfie. «Sarebbe poco - osserva una pendolare, Agnese Ristuccia 24 anni - basta alzare lo sguardo o voltarlo altrove se non fossimo anche costretti a tenere d'occhio le borse nel rischio che qualche mal intenzionato ci metta le mani dentro».

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