Flaminio, riapre il teatro Olimpico: a giorni gli inquilini di nuovo in casa

Flaminio, riapre il teatro Olimpico: a giorni gli inquilini di nuovo in casa
di Michele Galvani
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Mercoledì 6 Aprile 2016, 08:19 - Ultimo aggiornamento: 08:20


«Martedì 26 aprile festa di apertura con gli artisti del teatro Olimpico». Tre mesi dopo il crollo del palazzo di lungotevere Flaminio, lo storico teatro di piazza Gentile da Fabriano torna alla vita. L'annuncio è comparso su alcuni cartelloni stradali, nel quartiere stesso, ma anche in altre zone della città: «Teatro Olimpico di nuovo in scena». Il 26 è prevista «una serata speciale con tanti artisti, il cast è in via di definizione, ci serve ancora qualche giorno per renderlo ufficiale: ma sarà uno show leggero, di cabaret», fanno sapere dal botteghino provvisorio in viale del Vignola. E già trapelano i primi nomi: Lillo & Greg, Max Tortora, Max Giusti. Ognuno di loro si esibirà per 20 minuti circa, al prezzo di 10 euro per tutti i settori. Prezzi popolari dunque, anche per cercare di riportare la gente in platea. E scacciare i fantasmi della paura: «Il teatro è rimasto bloccato perché la piazza era inagibile e noi siamo accanto all'ingresso del condominio - spiegano ancora - per noi è come non fosse successo nulla, non si è sentito neanche un rumore dentro».

IL CARTELLONE
La struttura chiaramente è agibile. E così c'è già un nuovo cartellone pronto, il 30 aprile l'omaggio a Lucio Battisti (Gerardo di Lella Pop Orchestra, titolo “E ci ritorni in mente), poi dal 3 al 15 maggio “La via del successo”, protagonista Amii Stewart. Annullato invece lo spettacolo di Massimo Ghini, “Un'ora di tranquillità”, la cui partenza era prevista ieri e che sarebbe dovuto terminare il 24 del mese. È questione invece di giorni, forse di ore, la fine dell'incubo per gli abitanti del palazzo, che sono fuori casa dalla notte del 22 gennaio. Tra oggi e domani, al massimo entro il weekend, potrebbero rientrare nelle loro case. Il legale dell'amministratore di condominio Vincenzo Marcialis, avvocato Gianluca Tognozzi, aveva infatti depositato nei giorni scorsi al pm il certificato di cessato pericolo per lo stabile. Il documento è stato affidato dal sostituto procuratore Antonella Nespola al proprio consulente che dovrebbe aver dato il definitivo via libera al rientro delle famiglie negli appartamenti. Il cedimento strutturale aveva interessato settimo, sesto e quinto piano dell'edificio al civico 70. «Seguiamo con attenzione, per quanto di competenza, questa delicata vicenda - spiega il presidente del II Municipio Giuseppe Gerace - siamo felici che il prestigioso teatro Olimpico riprenda la sua apprezzata attività e che presto cittadine e cittadini potranno rientrare in casa. Ringrazio il condominio e il suo amministratore per il difficile lavoro effettuato».
 

I SOPRALLUOGHI
Le verifiche nel palazzo sono partite dalle cantine e sono arrivate fino al sesto piano, quello in cui risiedeva l'architetto Lidia Soprani, che aveva trasformato la casa in una sorta di deposito e che sul terrazzo aveva un giardino pensile. Lo stesso giardino che, franando, ha travolto gli appartamenti sottostanti, in particolare quello del petroliere Giuseppe Rigo De Righi, all'interno numero 13, disabitato e in cui erano in corso interventi di ristrutturazione: sarebbero stati abbattuti alcuni tramezzi per ricavare un open space. I consulenti hanno anche pesato tutti i mobili presenti nell'abitazione della Soprani, compresi i vasi sul balcone. Il 22 gennaio la tragedia è stata evitata davvero per un soffio. Un'inquilina, in piena notte, ha sentito dei rumori molto strani, ha acceso la luce e ha visto che il muro di fronte a lei si stava riempiendo di crepe. Quindi, ha chiamato i Vigili del fuoco che hanno fatto scattare l'evacuazione.