Ronde, Fiumicino sfida il prefetto: 50 volontari in strada nella notte controllano strade e persone sospette

Ronde, Fiumicino sfida il prefetto: 50 volontari in strada nella notte controllano strade e persone sospette
di Giulio Mancini
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Giovedì 20 Febbraio 2014, 11:54 - Ultimo aggiornamento: 12:37

L’arma impropria pi pericolosa il thermos del caff. Ce n’ bisogno per restare svegli e vigili fino alle quattro del mattino, tra strade buie, asfalto dissestato e persone sospette da puntare. Nonostante il fermo «no» del prefetto, è partito ieri sera il piano delle passeggiate per la legalità messo in piedi a Fiumicino da una cinquantina di volontari che fanno capo a movimenti cittadini locali come risposta all’escalation di furti e rapine. E’ anche una reazione alla tragica rapina del Coffee Breack, il bar nel quale giovedì scorso, nel giorno del suo compleanno, ha trovato la morte il bandito di 29 anni Manuel Musso.

La barista romena ebbe la forza ed il coraggio di reagire ad una pistola puntata sulla faccia e istintivamente pugnalò il malvivente. «Pochi avrebbero lo stesso tipo di coraggio, ed è anche per tutti i lavoratori della notte che lo facciamo» spiega Gabriele D’Intino, uno dei promotori delle ronde.

Ore 22,00, piazza Grassi, sotto il Palazzo dell’Orologio. E’ lì il punto zero dove si ritrovano i volontari per il primo appuntamento dello speciale servizio autogestito. Tra di loro anche quattro donne. Ed è proprio lì che il primo turno di guardiani fai-da-te viene intercettato dalla polizia. Gli agenti, guidati dal primo dirigente del locale commissariato, ne identificano una dozzina. «E’ nostro compito sapere chi va in giro di notte a fare cosa» spiegano cortesemente mentre registrano sul verbale i documenti. I "vigilantes notturni" non hanno fatto neanche in tempo a salire sulle loro auto per raggiungere l’area delle operazioni.

IL PRECEDENTE

Le ronde ripetono il copione già interpretato ad aprile di quattro anni fa. Anche in quel caso la protesta esplose per denunciare e fronteggiare in qualche modo il boom delle visite da parte dei topi d’appartamento. Il Comune era guidato dalla destra, di segno opposto dal colore che amministra oggi Fiumicino. «E questa è la dimostrazione che non ci sono schieramenti politici preconcetti» spiega ai poliziotti Mauro Gonnelli, consigliere comunale attivo sul fronte della legalità allora come oggi. La rivolta di quattro anni fa si esaurì per la risposta assicurata dalle forze dell’ordine per la convocazione del Comitato provinciale per la Sicurezza e l’ordine pubblico da parte del Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, in carica dal novembre 2008, che moltiplicò per qualche tempo le forze di sorveglianza della cittadina.

Prima tappa del dispositivo allestito dagli "angeli della notte" di Fiumicino ieri sera è stata l’Isola Sacra. La carovana di auto ha raggiunto via Trincea delle Fresche e da lì le diverse pattuglie si sono sgranate nelle traverse, in via Valderoa, in via Passo Buole, in via Giorgio Giorgis, via delle Meduse, via Portunno e in tutte le strade più buie e inquietanti.

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