Fiumicino, migranti volontari contro l'incuria: puliranno strade e giardini

Fiumicino, migranti volontari contro l'incuria: puliranno strade e giardini
di Marina Brudaglio
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Lunedì 23 Gennaio 2017, 14:08 - Ultimo aggiornamento: 14:11

Una squadra di volontari provenienti dall'Africa per interventi di decoro, pulizia e piccola manutenzione nelle strade, piste ciclabili e giardini vittima dell'incuria a Fiumicino. Si tratta di migranti del Nord e Centro d'Africa ospiti dall'estate scorsa del Centro di Accoglienza gestito da Virtus Italia Onlus in Via Bombonati, nel quartiere di Isola Sacra, che interverranno a titolo gratuito e volontario.
 

 


Opere socialmente utili a favore della collettività ospitante dunque, un progetto in attuazione dell'intesa tra Prefettura di Roma e Comune di Fiumicino volto a facilitare la reciproca conoscenza fra migranti e contesto sociale e quindi una migliore integrazione: in questa prima fase sperimentale i ragazzi coinvolti sono dodici, fra i 18 e i 25 anni che, opportunamente formati, hanno iniziato l'attività di volontariato con la pulizia di Passo della Sentinella presso l'area abbandonata del Vecchio Faro, laddove un tempo esisteva un Parco, che verrà, sistemato, per quanto possibile, con staccionate e panchine dopo la rimozione di tonnellate di rifiuti. Il nuovo team di volontari riconoscibile dalle pettorine arancioni con l'effige del Comune di Fiumicino sarà operativo tutte le mattine dal lunedì al giovedì sotto il tutoraggio della cooperativa locale integrata Il Faro che si occupa di inserimento per ragazzi svantaggiati.

Il Sindaco del Comune di Fiumicino Esterino Montino si è dichiarato felice ed orgoglioso di essere fra i Comuni precursori di un simile progetto d'apertura ed inclusività, che, opportunamente adattato, verrà siglato nei prossimi giorni anche fra la sindaca di Roma, Virginia Raggi, e il Prefetto Paola Basilone che afferma:
«Deve essere un contagio positivo. I fenomeni d'immigrazione vanno governati e più si governano, più si assicura la sicurezza pubblica. Diamo così ai cittadini la sensazione che l'immigrato che viene sul nostro territorio non viene a sfruttare: è un dovere di un paese civile accoglierli e nel frattempo li integriamo, in modo che nessuno resti indietro».

Entusiasmo e riconoscenza anche da parte dei primi volontari coinvolti, i
«pionieri» della comunità ospite del Centro di Accoglienza di Via Bombonati: 60 anime fra uomini e donne, di cui 15 bambini più uno in arrivo. «I ragazzi hanno affermato di essere molto contenti per questo nuovo impegno, che proseguirà parallelamente ad un percorso di apprendimento della nostra lingua - dichiara il presidente della commissione Servizi Sociali Angelo Petrillo - mi auguro che vengano così spazzati via gli ultimi pregiudizi e luoghi comuni che ancora aleggiano su queste persone per una sana e civile convivenza».

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