«RICHIESTA ILLEGITTIMA»
«Un'anomalia aggiunte Valerio Mangione dell'Anva Confesercenti dopo i fatti di Torino e la circolare del ministro Minniti il Comune nella persona del dipartimento alle Attività produttive voleva affidare a noi sia l'organizzazione delle autoambulanze e la disponibilità dei vigili del fuoco, che la security per individuare i varchi e posizionare in ognuno degli stewart, ma questo spetta all'organizzatore della festa». Che altri non è se non il Campidoglio stesso. A farla breve gli operatori e questo è scritto nero su bianco nel bando di partecipazione devono attuare il piano che deve però essere messo a punto da chi decide di organizzare la rassegna. Inevitabilmente le associazioni hanno rifiutato questa proposta. Il Comune pare ci abbia messo una pezza aprendo una manifestazione di interesse per trovare società disponibili a organizzare il controllo della piazza durante la kermesse. Dovrebbero essere 4 o 5 i soggetti potenzialmente validi. Ma il tempo corre e le certezze non gli vanno dietro. Oltre al piano di sicurezza, a latitare è anche la graduatoria con i vincitori delle 48 postazioni più discusse. Vale a dire i 28 banchi per il commercio e i 20 per l'artigianato. A presentare la domanda di partecipazione sono stati 144 soggetti ma il dipartimento Attività produttive fino allo scorso martedì ha chiesto documenti integrativi. Della serie: c'è ancora del lavoro da fare. Dall'assessorato al Commercio di Adriano Meloni fanno sapere che la graduatoria dovrebbe esser pubblicata nei primi giorni della prossima settimana. «Quando invece conclude Mangione sarebbe dovuta uscire lo scorso 10 novembre».
LE DOMANDE
Già si sa che tra i 20 banchi dedicati all'artigianato, a quelli cioè che producono giocattoli o alberi di Natale e presepi, 10 resteranno vuoti. «Le domande conclude Baglioni non sono arrivate, perché gli artigiani non hanno partecipato». Di fatto si rischia di lasciare la piazza semivuota (non c'è traccia neanche dei possibili vincitori per i 12 banchi culturali) o di riservarla solo al commercio e dunque agli ambulanti pronti a vendere dolciumi e oggetti natalizi. Non è da escludere, infine, che con i 20 punti riservati all'anzianità, alla fine possano trionfare coloro i quali hanno sempre tenuto in mano la Festa della Befana. Quegli ambulanti che per un verso o un altro fanno capo all'unica famiglia che su Roma gestisce il maggior numero di licenze per la vendita su suolo pubblico.
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