Stop al femminicidio, una giornata per dire no alla violenza sulle donne

Stop al femminicidio, una giornata per dire no alla violenza sulle donne
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Lunedì 25 Novembre 2013, 10:19 - Ultimo aggiornamento: 15:06
'Vive nella lott e 'Stop femminicidi, sono questi i messaggi che giovani lavoratrici e lavoratori della Cgil della Capitale hanno affidato ad uno striscione appeso, nelle prime ore della mattina, a Porta San Paolo, luogo simbolo della Resistenza, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. «Un gesto che, dopo i volantinaggi dei giorni precedenti nei centri commerciali e nelle strade del divertimento notturno, - spiegano in una nota - vuole ribadire quanto sia necessario sradicare dalla nostra cultura la violenza come gesto di sopraffazione, una questione che riguarda tutti indipendentemente dal genere e dall'età. Le azioni di prevenzione, contrasto e punizione intraprese dai governi fin'ora sono state insufficienti. La violenza contro le donne resta una delle forme più gravi di violazione dei diritti umani a livello mondiale perchè, qualunque sia la forma, o il luogo dove si manifesta, che sia la casa o il posto di lavoro, nega - concludono - il diritto fondamentale di vivere in dignità e libertà».



Il Campidoglio si tinge di rosso «Il rosso della protesta, delle donne che alzano la testa ed esprimono il loro dissenso, contro ogni forma di abuso e sopraffazione. Dunque un lunedì colorato di rosso quello di oggi, 25 novembre, in occasione della 'Giornata internazionale contro la violenza sulle donnè. Sarà rossa la piazza del Campidoglio, una miriade di fili che, simbolicamente, creeranno una rete tra la società civile, le operatrici e gli operatori, le istituzioni e i movimenti». Così in una nota Zètema Progetto Cultura. «Roma Capitale, in collaborazione con la Regione Lazio - si legge nel comunicato - ha voluto dare un segnale forte di mobilitazione aderendo alla campagna 'noino.org', che induce gli uomini ad assumere le proprie responsabilità rispetto alle varie forme di violenza: costringere, punire, terrorizzare, controllare, uccidere. Una campagna alla quale partecipano gli uomini - i testimonial sono uomini famosi che esprimono la loro ribellione - prendendo finalmente la parola per dire no alla violenza maschile sulle donne.



E in questa giornata del 25 novembre Roma Capitale - in collaborazione con Zètema Progetto Cultura - promuove e coordina una serie di iniziative coinvolgendo, appunto, gli uomini in questa imprescindibile lotta. Già dalla mattina tre postazioni, gestite dalla Cooperativa Sociale Be Free, saranno posizionate a Largo Argentina (dalle 12 alle 15), in piazza del Campidoglio (dalle 17 alle 19), allo Stadio Olimpico davanti alla Tribuna Monte Mario dove sarà in corso la partita Roma Cagliari (dalle 18 alle 22). In questi tre punti si potrà aderire alla campagna e animare la community sul sito www.noino.org.



Un atto di presenza e di partecipazione pubblica sarà sancito da Ignazio Marino e Nicola Zingaretti alle 13.30 nella postazione di Largo Argentina.



Le iniziative nei Municipi. Anche i Municipi di Roma Capitale sostengono questa iniziativa organizzando eventi sul loro territorio ed esponendo lo striscione 'Impegnamoci contro la violenza sulle donne. Roma dice no!'. Il momento centrale di questa giornata sarà alle ore 17 in una Piazza del Campidoglio movimentata di rosso, alla presenza del Sindaco di Roma Capitale Ignazio Marino, dell'Assessora alle Pari Opportunità Alessandra Cattoi, dei componenti di Giunta, consiglieri e consigliere dell'assemblea Capitolina e presidenti di Municipi. Tutti insieme per esprimere il collettivo rifiuto alla violenza di genere e la vicinanza a tutte le vittime. Grazie al contributo di Enel Sole - la società del gruppo Enel che si occupa di illuminazione pubblica e artistica - il Palazzo Senatorio sarà illuminato di rosso con proiezioni che raffigureranno una mano e la scritta 'Stop violence against women'. Basta alla violenza sulle donne.



La scalinata del Campidoglio vedrà le centinaia di scarpe rosse portate dalle donne della Cgil in memoria di tutte quelle donne che, purtroppo, non indossano più quelle scarpe. I fili rossi che, su iniziativa di Affabulazione in collaborazione con Punto D, 'legherannò la piazza, saranno il punto di appoggio dove ognuno, se vorrà, potrà attaccare una riflessione, una frase, un ricordo. E ancora letture, canti, testimonianze, performance sui trampoli e tango. Si, perché saranno le scarpe rosse della Milonga a chiudere una giornata in cui il rosso ricorderà il sangue ma anche la passione che deve animare una battaglia che va vinta: quella contro la violenza sulle donne.




Lo spot degli studenti contro la violenza. Anche la Rete degli studenti medi e l'Unione degli Universitari partecipano alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne con uno spot legato alla campagna contro il femminicidio lanciata all'inizio del 2013 e che ha riscosso miglia di adesioni in tutta Italia. «La campagna partita dal Veneto - spiega Anna Azzalin, responsabile alla comunicazione della Rete degli Studenti Medi del Veneto e tra le promotrici dell'iniziativa - è stata una vera vittoria, sia perchè in breve tempo è rimbalzata su scala nazionale coinvolgendo quindi studenti e cittadini di tutto il Paese, sia perchè ha contribuito all'approvazione della legge regionale veneta contro la violenza di genere. Abbiamo voluto lanciare questa campagna perchè come sindacato studentesco riteniamo che per risolvere il problema e sanare questa crisi culturale, sia fondamentale e prioritario ripartire dalla Scuola». Gli studenti hanno quindi deciso di ricollegarsi all'iniziativa sul femminicidio, lanciando un videospot visibile su youtube dal titolo «Anche questa è Violenza».



Consiglio straordinario nell'VIII municipio «In occasione del 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne, la Commissione delle Elette, in collaborazione con l'Assessorato alle Parità di genere, ha richiesto un consiglio aperto per informare e sensibilizzare sulla tematica». Così in una nota il Municipio VIII. «Riteniamo sia giusto inviare un segnale di attenzione e informazione sul tema che sia solo il momento di inizio di un percorso più ampio», dichiara Alessandra Aluigi, Presidente della commissione delle Elette. «Il Municipio Roma VIII ha avviato un ampio lavoro sulle politiche di genere e il rispetto dei diritti attraverso un'azione condivisa con le Associazioni del territorio, in grado di portare avanti una riflessione seria sulle relazioni tra i generi, sul potere e le sue dinamiche di sopraffazione. Occorre ridare peso alla politica delle donne e un forte segnale inequivocabile contro il femminicidio», afferma Anna Rita Marocchi Vice Presidente e Assessore alle Parità di genere «Un nuovo modo di pensare e vivere le relazioni tra i sessi passa attraverso una cultura antirazzista, antifascista e non sessista - conclude il Presidente del Municipio Roma VIII Andrea Catarci - Nel corso del consiglio, iniziato alle ore 10, interverranno: Maura Vanghetti, avvocato Francesca Biccari, cooperativa sociale BeFree e responsabile della campagna NoiNo.org. Tutti le cittadine e i cittadini sono invitati a partecipare e a portare un paio di scarpe rosse da apporre in sala come ricordo delle vittime di femminicidio. Alle 21, inoltre, al Teatro Ambra alla Garbatella si terrà lo spettacolo 'Storie di donne morte ammazzatè di Betta Cianchini. L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti».



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