Ieri mattina, i due malviventi si aggiravano nelle vie limitrofe alla Città del Vaticano, quando hanno adocchiato una ragazza che stava spiegando a dei turisti tutte le caratteristiche della dimora di Papa Francesco. In un’istante le si sono avvicinati e le hanno sottratto lo smartphone dalla borsetta, dandosi alla fuga. Ma i due non si sono accorti che alle altre guide turistiche della zona non è sfuggita la rapina e così si sono messe di traverso per tentare di bloccare i fuggitivi. Ma non ci sono riuscite. I due balordi, infatti, con calci e pugni si sono liberati della presa e hanno tentato nuovamente di scappare. Solo l’intervento tempestivo degli agenti del commissariato Borgo ha posto fine alle resistenze dei due scippatori, che hanno anche tentato di disfarsi della refurtiva. Il cellulare infatti è stato recuperato poco distante ed è stato restituito alla vittima.
I due arrestati, prima di essere accompagnati in carcere, sono stati sottoposti a rilievi dattiloscopici per accertare l’esatta identità; da ciò è emerso che, nel giugno scorso, a uno dei due, era stato notificato un decreto di espulsione per motivi di pubblica sicurezza ed avrebbe dovuto lasciare il territorio nazionale entro 30 giorni; quindi, oltre a rispondere del reato di rapina impropria in concorso con il connazionale, dovrà rendere conto all’autorità giudiziaria della violazione delle norme sull’immigrazione.